Famiglia (forse di origine albanese) di generali e uomini di governo dell'Impero ottomano, che prese nome dalla città di Köprü presso Merzifon in Anatolia. Tra i suoi membri più noti: Meḥmed Pascià (1583-1661), [...] il figlio e successore di questo, Zādeh Fāḍil Aḥmed Pascià (m. 1676), al cui nome si intitola una ricca biblioteca da lui fondata a Costantinopoli; e il fratello di quest'ultimo, Zādeh Muṣtafà Pascià, gran visir nel 1689, morto combattendo contro gli ...
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Generale e ammiraglio (Messina 1544 - Diyarbakir 1606). Di famiglia genovese, fu catturato in mare da corsari turchi (1561), e allevato a Costantinopoli nella fede e nella cultura islamica sì da diventare [...] dignitario ottomano. I Turchi lo chiamarono Čigala-Zade Yūsuf Sinān Pascià. Si distinse nelle guerre contro i Persiani e in Ungheria (1596), e comandò anche alcune spedizioni navali nel Mediterraneo. ...
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Patriota greco (n. nella Messenia 1770 - m. Atene 1843); tra i comandanti della rivoluzione del 1821 annientò a Dervenàkia (6-8 ag. 1822) l'armata del pascià di Drama. Sostenitore di Giovanni Antonio conte [...] di Capodistria nel governo della Grecia, dopo l'uccisione di questi divenne capo del partito filorusso. Condannato all'ergastolo nel 1833 per cospirazione contro la reggenza bavarese durante la minorità ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] caratteri latini; la domenica divenne giorno festivo invece del venerdì musulmano e i vecchi titoli ottomani, compreso quello di pascià conferito allo stesso A., furono aboliti. Nel 1938 A. moriva di cirrosi epatica. La rivoluzione sociale e politica ...
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Ufficiale statunitense (Woodstock, Connecticut, 1764 - Brimfield, Massachusetts, 1811). Nel 1798, fu nominato console a Tunisi: durante la guerra contro Tripoli del 1801, tentò di rimettere sul trono il [...] pascià Aḥmed Caramanli, scacciato dal fratello Yūsuf. Tornato in America nel 1803, fu l'anno seguente inviato navale degli USA in Barberia, ove rinnovò anche questa volta senza successo il tentativo: portò Aḥmed da Alessandria a Derna da lui occupata ...
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Esploratore dell'Africa italiano (Ponte Albiate, Milano, 1838 - Cortenuova, Monticello, 1902), raggiunto R. Gessi nel Baḥr al-Ghazāl (Sudan, 1880), iniziò una serie di ricognizioni nel bacino dello Uellè, [...] e condannato a morte (gennaio 1888), riuscì a sfuggire e a riunirsi alla spedizione Stanley. Rientrato in patria (1890), pubblicò Dieci anni in Equatoria e ritorno con Emin Pascià (2 voll., 1891). Medaglia d'oro della Società geografica italiana. ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] ritirarsi sui Carpazî di fronte alle ingenti forze del gran visir Sinān pascià. Raggiunto da Sigismondo Báthory (fra le cui file militavano dei toscani condotti da Silvio Piccolomini e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a ...
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Sultano turco ottomano (1830-1876). Salì al trono nel 1861 e assecondò in un primo tempo il movimento di riforma in cui già da un ventennio era entrata la Turchia. Ebbero quindi il suo appoggio dapprima [...] ottomana e istituiti tribunali moderni. Ma successivamente ῾Abd ul-῾Azīz dette il suo favore a elementi reazionarî (Maḥmūd Nedīm Pascià) e si attirò quindi l'ostilità delle cerchie liberali e progressiste. Nel maggio 1876 una sommossa lo destituì dal ...
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Ammiraglio (Smolensk 1802 - Sebastopoli 1855). Partecipò alla battaglia di Navarrino (1827) e alle operazioni costiere per la conquista del Caucaso (1845). Nella guerra di Crimea sconfisse (18 nov. 1853) [...] la squadra di Osman pascià a Sinope; comandante del porto di Sebastopoli, diresse le operazioni di difesa della città, ottenendo il grado di ammiraglio (1855). Morì pochi mesi dopo. ...
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Patriota ungherese (Kežmarok 1657 - Izmit, Asia Minore, 1705); si distinse nelle lotte per l'indipendenza contro l'Austria e fu per un breve periodo principe di Transilvania. Aiutato da M. Apafi e dal [...] pascià di Oradea, nel 1681 batté, a capo di ribelli ungheresi, le forze di Leopoldo I, e quindi ottenne dal Sultano l'investitura a principe dell'Ungheria superiore. Nel 1683, durante l'assedio di Vienna, anche T., alleato dei Turchi, fu battuto, ma ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).