Medico, naturalista e poligrafo italiano, nato a Palermo il 29 febbraio 1824. Studiò medicina, applicandosi particolarmente all'oftalmologia, e nel 1845 emigrò in Egitto, dove fissò la sua residenza e [...] , della quale nel 1890 venne nominato presidente a vita. Le sue benemerenze verso il paese e la corte gli valsero il titolo di pascià, che gli fu concesso ncl 1882. Morì al Cairo nella grave età di 90 anni, l'11 ottobre 1915. Lasciò gran numero di ...
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Poeta e uomo politico ottomano (Costantinopoli 1825 - Adana 1880). Tra i precursori del moto liberale in Turchia, collaborò alla redazione della Costituzione del 1876 e ricoprì alte cariche amministrative. Tradusse dal francese opere di Molière e Rousseau; fu anche autore di un'antologia di poeti arabi, persiani e turchi ...
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Fratello di sir Samuel, nato a Enfield il 1° aprile 1827, servì nell'esercito partecipando alla guerra di Crimea; nel 1863 attraversò il Khorāsān, senza raggiungere Khiva, ma ottenendo importanti informazioni sui progressi della Russia nell'Asia centrale. Un'infamante condanna lo fece licenziare dall'esercito inglese; quindi si recò in Turchia, dove si segnalò nella guerra turco-russa come comandante ...
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'Ali Tepedelenli
‛Ali Tepedelenli
Pascià di Giannina (Tepelenë 1742-Giannina 1822). Di origine albanese, nel 1788 fu nominato visir di Giannina; dal 1792 al 1800 lottò contro la resistenza delle popolazioni [...] montanare di Suli, sulle quali ebbe la meglio. Esteso il suo dominio all’Eubea, alla Morea e a Elbasan, costituì un vero e proprio regno greco-albanese semiautonomo, comprendente anche parte della Grecia ...
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Nipote (Gedda 1816 - Cairo 1854) di Mohammed ῾Ali, salì al potere nel 1848. Di tendenze reazionarie, si mostrò fedele vassallo della Porta. ...
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Avventuriero francese, detto anche il Pascià di B. (Coussac-Bonneval, Limousin, 1675 - Costantinopoli 1747); prima arruolatosi nella marina, poi nell'esercito francese, nel 1704 passò al servizio dell'Impero [...] e agli ordini di Eugenio di Savoia, con cui combatté segnalandosi soprattutto a Petrovaradino (1716). Fu colmato di onori dall'Austria; ma, urtatosi col principe Eugenio ed espulso dall'Impero, si rifugiò ...
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Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel 1874 entrò al servizio del chedivè d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi per illuminata energia. Fu poi incaricato di sottomettere il Sudan, dove si era scatenata la ...
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qapūdān In turco, capitano, comandante di nave. Q. pascià Titolo che si dava al comandante in capo delle forze marittime dell’Impero ottomano. L’istituzione di questa carica, il cui primo titolare fu [...] probabilmente Khair ad-dīn Barbarossa, coincise con l’espansione navale dei Turchi nel Mediterraneo (conquista della Siria e dell’Egitto, 1516-17). Nella prima metà del 19° sec. il titolo fu sostituito ...
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Uomo di stato ottomano (Iskender pascià), di origine greca, nato a Costantinopoli il 20 luglio 1833, morto ivi il 27 gennaio 1906. Dopo di aver compiuto i suoi studî in Germania, fu assunto al servizio [...] nell'inverno 1876-77, e ai negoziati che condussero al trattato di Santo Stefano. Fu primo delegato ottomano col titolo di pascià al congresso di Berlino (1878), quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per l'occupazione della Bosnia e dell ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).