FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] la riduzione dell'autorità del gran visir, la limitazione della durata delle cariche per frenare le malversazioni del pascià, le leggi suntuarie, il contenimento del dispotismo dei feudatari, l'istituzione dei nuovi corpi dei cannonieri e bombardieri ...
Leggi Tutto
SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] esotici e turcheschi: L’affricano generoso (Valentino Fioravanti, 1814), La sposa indiana (1822, Pietro Generali), Osmano, pascià d’Egitto (Fondo, 1828, Giuseppe Magagnini). Soggetti di ambientazione medievale, come il citato Odoardo e Cristina, suo ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] del debole e irresoluto Andrea Vendramin.
Rimasto - dopo il richiamo del Dolfin - unico responsabile della guerra contro il pascià della Bosnia, Alì Bey, il F. seppe imprimere allo scontro una forte accelerazione, assumendo una serie di iniziative ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bizet è l’autore di uno dei principali capolavori del repertorio operistico, Carmen; [...] Namouna di Alfred de Musset, e rappresentato l’anno successivo all’Opéra-Comique. La storia è quella della schiava licenziata dal pascià dopo un mese d’amore, la quale con l’intrigo riesce a conquistarlo per sempre. Ancora una volta alle prese con ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] del Drovetti, nel 1823.
Per il valore di questa relazione Moḥammed 'Alī lo aggregò alla spedizione del principe Ismā 'īl Pascià diretta nel Sennār (seconda cateratta), con l'incarico non solo di osservare e descrivere da ogni punto di vista quel ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di cinque maschi e tre femmine, nacque a Venezia il 3 genn. 1406 dal futuro procuratore Leonardo, fratello del doge Tommaso, e da Franceschina Molin [...] . Tutto si risolse, come l’anno precedente, in reiterati saccheggi, che forse intendevano compensare le scorrerie che il pascià di Bosnia andava compiendo in Friuli. L’azione decisiva sembrava però imminente; nell’ottobre 1472 Maometto II aveva ...
Leggi Tutto
DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] veneziano Sante Seghezzi gli avevano reso amico. Il 23 genn. 1639 il D. partiva per Sawakin; ma sulla strada di Ǧirgč, il pascià moriva. Il D. perveniva nel marzo alla città; di qui, travestito da mercante, si spinse sempre più a meridione, lungo l ...
Leggi Tutto
MINOTTO, Gerolamo
Giorgio Ravegnani
– Nacque da famiglia patrizia veneziana presumibilmente nei primi decenni del sec. XV. Non abbiamo notizie della sua giovinezza e formazione.
Eletto bailo di Costantinopoli [...] verso le tre del mattino e poche ore più tardi le difese furono forzate.
Il M. fu catturato dalle truppe di Saghanos Pascià e il giorno successivo 30 maggio 1453 venne decapitato per ordine del sultano insieme con uno dei suoi figli, forse di nome ...
Leggi Tutto
CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] , Genova e Firenze, la C. fece una fortunata stagione al Cairo, dove poté godere della munifica protezione del khedive Ismá'il pascià (372). Nello stesso anno comparve a Padova per il solo balletto Brahma di I. Monplaisir, per poi tornare in Austria ...
Leggi Tutto
Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] dimensioni minori ancora coperti da cupolette. Le moschee più importanti progettate da Sinan sono: quella di Sokollu Mehmet Pascià, ricoperta all’interno da ceramiche multicolori; la Selimiye a Edirne, da lui stesso considerata il suo capolavoro; e ...
Leggi Tutto
pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).