Uomo politico turco-albanese (Tirana 1863 - Parigi 1920); ufficiale della gendarmeria turca, nel 1908 quale esponente dei Giovani Turchi s'incaricò di comunicare al sultano la detronizzazione. Si guadagnò la fiducia del nuovo governo e fu rimandato in Albania a reprimere i primi moti d'indipendenza. Nella guerra balcanica del 1912-13, difese eroicamente Scutari. Quando agli inizî del 1914 si formò ...
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Uomo politico egiziano (n. 1883 - m. Ginevra 1960), fratello di Aḥmed Māher. Presidente del consiglio nel 1936 e nel 1939, cercò di far prendere all'Egitto nella seconda guerra mondiale una posizione di assoluta neutralità, in contrasto con il trattato anglo-egiziano del 1936. Dovette perciò dimettersi nel giugno 1940, e fu internato dal 1942 al 1945. Dopo il colpo di stato del gen. Nagīb (luglio 1952) ...
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GEVDET Pascià, Aḥmed
Ettore Rossi
Storico ottomano del secolo scorso; nacque a Loveč, in Bulgaria, fu nominato storico ufficiale (ta' rīkh nüvīs) dell'impero; morì a Bebek, sul Bosforo nel 1895.
Scrisse [...] diversi libri su argomenti di dottrina islamica e, in collaborazione con Meḥmed Fu'ād, una grammatica della lingua turca (Qavā‛id-i ‛osmdniyveh). La sua fama è legata specie alle opere storiche; oltre ...
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KIĀMIL Pascià, Meḥmed
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Nicosia di Cipro nel 1832; educato in Egitto, salì alle più alte cariche nel governo ottomano; le sue idee liberali lo fecero accetto ai [...] rivoluzionarî turchi nel 1908 per la composizione del primo ministero, che presiedette dall'agosto 1908 al febbraio 1909; nuovamente gran vizir nel 1912, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato ...
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ZEKI pascià, Aḥmed
Erudito egiziano, nato nel 1865, morto al Cairo il 5 luglio 1934. Fu dapprima interprete di francese presso il governatorato di Suez, poi secondo segretario e infine segretario generale [...] alla presidenza dei ministri. Fervido cultore della letteratura araba antica e della civiltà islamica, svolse una notevole attività nel promuovere in Egitto gli studî di filologia araba, pubblicando egli ...
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ḤILMĪ Pascià, Husein
Ettore Rossi
Uomo politico turco. Dopo aver percorso la carriera amministrativa fu nominato nel 1903 ispettore generale in Macedonia con l'incarico di farvi eseguire le riforme; [...] nel 1908 fu ministro degl'Interni e nel 1909 per pochi mesi Gran Vizir; ministro della Guerra nel 1912, dopo il colpo di stato di Enver bey (gennaio 1913) fu nominato ambasciatore a Vienna; vi restò durante ...
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MUṢṬAFÀ Reshīd pascià
Ettore Rossi
Uomo politico ottomano, nato a Costantinopoli nel 1214 eg. (1799-1800 d. C.) e colà morto il 9 febbraio 1858. Iniziò la sua carriera nella cancelleria della Sublime [...] Porta; ebbe presto missioni importanti in Egitto nel 1830 e nel 1832-33 durante il conflitto tra la Porta e Moḥammed ‛Alī. Andò poi in missione politica a Parigi e quindi fu ambasciatore a Londra. Tornato ...
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MUKHTĀR Pasciá, Aḥmed
Alberto Baldini
Generale e uomo di stato turco, nato a Brussa nel 1839, morto a Costantinopoli nel 1899. Iniziò il servizio come allievo dell'accademia militare di Costantinopoli. [...] Nominato ufficiale, e quindi promosso capitano di Stato maggiore, venne assegnato all'armata del Montenegro. Ritornato a Costantinopoli (1863), fu nominato insegnante alla scuola militare. Due anni dopo ...
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Figlio (m. 1879) di Zubair Pascià, e come il padre trafficante di schiavi nel Sudan e regioni limitrofe. Fu catturato e fucilato da R. Gessi, inviato da Ch. G. Gordon, dopo un'avventurosa spedizione. ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).