GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] donativi da parte del G., ricambiato con agevolazioni ed esenzioni doganali - di frequentazione con il gran visir Aḥmed pascià che gli vale anche la considerazione del sultano Bāyazīd II, di quello suocero.
Espulso con l'accusa di spionaggio ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] da Gerba, in questa il 7 marzo sbarca Medinaceli. Ed è qui che lo sorprende, l'11 maggio, la flotta turca di Piale pascià che ha il G. come secondo. E, nella disfatta cristiana, trionfatore il G., che cattura una ventina di galee e fa oltre 5000 ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] Corfù per poi penetrare, all’inizio di ottobre, nel golfo di Corinto. Lì era riunita l’armata turca, comandata da Alì Pascià.
Lo scontro avvenne a Lepanto (non molto lontano da dove, parecchi secoli prima, si erano affrontate le flotte di Cleopatra e ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] d'ogni sorta. Ai primi dell'aprile 1538 molti uomini furono trasferiti a Suez; aggregati poi alla flotta di Sulaimán pascià che si recava in India alla conquista di Diu, presero parte al bombardamento della fortezza di Gugerat e alla ritirata verso ...
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BEMBO, Leonardo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nella seconda metà del XV secolo da Pietro, che era stato bailo veneziano a Costantinopoli e nell'impero turco aveva a lungo esercitato la mercatura.
Il [...] o sui mari si aggravassero al punto da indurre uno dei due stati a rompere la pace. Si recava personalmente dal pascià di Costantinopoli a porgere le scuse di Venezia quando gli incidenti erano provocati dai Veneziani; ma allorché erano i Turchi a ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] questa direttrice espugnò il forte di S. Veneranda, dove respinse validamente il contrattacco dei Turchi guidati da Hassan pascià, per poi conquistare di slancio i forti di Calogero, Calami e Apicorno. Sopraggiunsero a quel punto forti contrasti ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] nel 1882 una mozione per la concessione della piena autonomia (Home rule). Inviò una spedizione per domare la rivolta di ‛Orābī Pascià, dando così inizio all'occupazione dell'Egitto; ma quando il generale Ch. G. Gordon, inviato nel Sudan (1884) per ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] Bretagna il libero uso del suo territorio per comunicazioni e azioni di guerra, soffocò, come nell'episodio di ‛Alī Māhir pascià (v. in questa App.) le correnti politiche malfide agli Inglesi, e, quando il conflilto volgeva ormai alla fine, dichiarò ...
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Carlo Eitel Federico Zefirino di Hohenzollern-Sigmaringen, nato a Sigmaringen il 20 aprile 1839, morì nel castello di Sinaia il 10 ottobre 1914. Era secondogenito del principe Carlo Antonio e della principessa [...] in persona le truppe all'assalto di Griviţa, che fu presa l'11 settembre. Il 10 dicembre cadde anche Plevna e Osman pascià si arrese al principe C. Malgrado l'eroismo delle truppe romene e il loro efficace aiuto a salvare le posizioni dei Russi ...
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RIPPERDA (o Riperdá), Johan Willem
Nino Cortese
Nacque a Groninga il 7 marzo 1680 da una famiglia originaria della Spagna; morì a Tetuan nel Marocco il 5 novembre 1737. Educato dai gesuiti a Colonia [...] del Marocco, guidò un suo esercito contro gli Spagnoli e, sconfitto, si salvò con la fuga e morì a Tetuan, ospite di quel pascià.
Bibl.: P. Massuet, Historia del duque de Riperdá, a cura di S. J. Mañer, Madrid 1796; G. Syveton, Uen cour et un ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).