Letterato turco del periodo delle riforme (Erzerum 1825 - Kastamonu 1872). Fu tra i primi rinnovatori della letteratura turca ottomana, con traduzioni e imitazioni dal tedesco e dal francese. ...
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ṬAL‛AT Pascià
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato nel 1874, morto a Berlino il 15 marzo 1921. Attivo membro del rivoluzionario comitato Unione e progresso, fu eletto nel 1908 deputato di Adrianopoli; [...] maggio del 1914. Fu tra i fautori dell'intervento in guerra a fianco degl'Imperi Centrali; nel gennaio 1916 succedette a Sa‛īd Ḥalīm Pascià nella carica di Gran Visir. Alla fine del 1918, fuggì a Berlino dove fu ucciso dall'armeno Salomone Teilirian. ...
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Uomo politico egiziano (n. 1888 - m. Cairo 1945), fratello di ῾Alī Māher. Prof. di diritto al Cairo, uno dei fondatori del wafd, deputato dal 1923, ministro dell'Educazione nel 1924, nel 1938 fondò il partito sadista dissidente dal wafdismo ed entrò come ministro delle Finanze nel gabinetto di coalizione presieduto da Moḥammed Maḥmūd. Salito al potere nel 1944, fu ucciso da un filonazista il giorno ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, 1861, 1867) e gran visir (1861-66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali ...
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MAḤMŪD Nedīm Pascià
Ettore Rossi
Figlio di Negīb pascià, governatore di Creta e di Baghdād; nacque nel 1810; percorse la carriera degli uffici nel governo della Sublime Porta; nel 1867 fu al governo [...] ‛Abd ul-‛Azīz; Gran Visir dal 1871 al 1872 e poi ancora dal 1875 al 1876, diventò capo della corrente conservatrice contro il movimento liberale guidato da Midḥat pascià (v.). Con ‛Abd ul-Ḥamīd II (v.) fu ancora ministro degli Interni; morì nel 1881. ...
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SA‛ĪD Pascià (soprannominato Küciük "il Piccolo")
Ettore Rossi
Uomo politico ottomano, nato ad Erẓerūm nel 1838, morto a Costantinopoli il 1° marzo 1914. Salì rapidamente nelle cariche, diventando nel [...] rivoluzione turca. Il 6 agosto 1908 il comitato Unione e Progresso lo costrinse a dimettersi; gli succedette Kiāmil pascià.
Scrisse e pubblicò 3 volumi di "Ricordi" (Khāṭirāt, Costantinopoli 1911-1912) notevoli per la storia dell'Impero ottomano ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] Nel 1867 si fece conferire dal sultano ottomano il titolo di chedivè, consolidò la conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per ...
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ḤAQQI Pascià, Ibrāhīm
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Costantinopoli nel 1863; si distinse come insegnante nella scuola di diritto; ader. al movimcnto rivoluzionario del 1908 e fu ministro [...] della Pubblica Istruzione nel gabinetto presieduto da Kāmil (Kiāmil) Pascià. Nel 1909 fu a Roma come ambasciatore e sembrò favoirire una politica d'accordo con l'Italia; l'anno seguente fu nominato Gran Visir e si dimise nel 1911 all'atto della ...
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Terzo viceré d'Egitto (n. 1822 - m. 1863), figlio più giovane di Muḥammad ῾Alī. Regnò dal 1854 al 1863. L'avvenimento più notevole del suo governo fu la concessione (1856) a F.-M. Lesseps per lo scavo del canale di Suez. In sua memoria fu chiamata Būr Sa῾īd (it. Porto Said) la città sorta all'estremità settentrionale del canale ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).