Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] all'inizio del sec. XIX (1802-03), la città fu turbata dalla ribellione di un signore locale, tale Qāḍī Pascià; un Ḥāḥ Meḥmed Pascià, per incarico della Sublime Porta, lo combatté ed uccise e si impossessò dei suoi beni; il figlio di Ḥāǵǵ Meḥmed ...
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Egittologo, nato a Berlino il 18 febbraio 1827, morto a Charlottenburg il 9 settembre 1894. A sedici anni tentò la decifrazione della scrittura demotica: Scriptura Aegyptiorum demotica ex papyris ei inscriptionibus [...] 1868 fu nominato professore a Gottinga e, dopo molti incarichi dei viceré d'Egitto, che gli valsero i titoli di bey e di pascià, e varî viaggi in Oriente (1883-1886), passò a insegnare a Berlino nel 1886. Il B. appartiene ancora alla generazione dei ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di Zante - oltre al farsi restituire i soldi che il suo ex bailo Giovambattista Donà aveva dato incautamente a Kara Mustafà pascià. Ma c'era anche la Polonia di Giovanni Sobieski ad accampare dei diritti: indennizzo per i danni inferti da Tatari ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] a coda di rondine.
Una seconda moschea oggetto di studi nella seconda metà del XX secolo è quella costruita dal pascià Darghut (1556-1564). L'edificio fu in gran parte danneggiato durante la seconda guerra mondiale e oggi restaurato; anche al ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] per l'Etiopia. Il 12 maggio 1624 raggiunse Massaua con i suoi compagni. Scoperti dal governatore turco della città, Ahamed pascià, furono trattenuti per due mesi e mezzo.
In autunno il F. arrivò nel villaggio di Fremona (Maygogà), nel Tigrè, sede ...
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Sèvres Cittadina della Francia settentrionale (23.726 ab. nel 2006), nel dipartimento Hauts-de-Seine, sobborgo sud-occidentale di Parigi sulla riva sinistra della Senna, di fronte a Boulogne-Billancourt. [...] , Libia e Dodecaneso. Veniva infine ristabilito il regime delle capitolazioni e poste limitazioni sugli armamenti turchi. Il trattato non entrò però in vigore per la rivolta di Kemal Pascià e fu sostituito dalla pace di Losanna del 24 luglio 1923. ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] la guerra d’indipendenza greca, A. fu sede dell’Assemblea nazionale (1822) e fu devastata (1825) dalle truppe di Ibrahim Pascià.
Archeologia
Il sito di A. era già occupato dal Neolitico Medio, in posizione più meridionale rispetto all’attuale. Sono ...
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PETROVARADIN (ungherese Pétervárad; ted. Peterwardein: A. T., 77-79)
Umberto TOSCHI
Heinrich KRETSCHMAYR
Città del banato del Danubio, in Iugoslavia. È situata sulla destra del Danubio quasi dirimpetto [...] Petrovaradin gli Ottomani levarono l'assedio posto alla fortezza veneziana di Corfù. Nella battaglia morì il gran vizir Alì Pascià, il carnefice di Nauplia e della Morea nel 1715. Con la pace di Passarowitz (1718) Petrovaradin passò definitivamente ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] l'oro genovese aveva cominciato a "correre", che rapporti più o meno segreti erano mantenuti con la Porta e con i pascià dagli stessi Imperiali. Si spiega così la liberazione di Dragut, la cui vita valeva bene un sacco di Genova. Accordi personali ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] per giungere alla pace tanto desiderata, e il L. funse varie volte da tramite tra gli inviati veneti e i pascià ottomani; in novembre sembrava finalmente vicino l'accordo, ma ancora una volta il prodigarsi del L. non approdò a risultati positivi ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).