Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] principati autonomi sottoposti alla sovranità ottomana.
Nel 19° sec. si accentuarono le rivolte, fra cui quella di ‛Alī Tepeleni, pascià di Giannina, che riuscì a rendersi di fatto indipendente (1820-22). Dopo i trattati di S. Stefano e di Berlino ...
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Patriota greco (n. nella Messenia 1770 - m. Atene 1843); tra i comandanti della rivoluzione del 1821 annientò a Dervenàkia (6-8 ag. 1822) l'armata del pascià di Drama. Sostenitore di Giovanni Antonio conte [...] di Capodistria nel governo della Grecia, dopo l'uccisione di questi divenne capo del partito filorusso. Condannato all'ergastolo nel 1833 per cospirazione contro la reggenza bavarese durante la minorità ...
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Nell’Impero Ottomano (turco odalik «cameriera»), schiava addetta al servizio di tavola e di camera delle signore, inesattamente applicato dagli scrittori europei alla schiave concubine di sultani e pascià. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] al modello parlamentare europeo, diviso fra la Corona e i partiti politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella direzione della politica egiziana). I rapporti con la Corona vissero alterne vicende ...
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KEMAL, Mustafà (turco Mustafa Kemal, nel vecchio alfabeto Muṣṭfá Kemal)
Ettore Rossi
Presidente della repubblica di Turchia, nato a Salonicco nel 1880. Perduto in tenera età il padre (ex-funzionario [...] ) che furono in massima parte opera personale del Ghīzā, al quale non è mancata la collaborazione di valenti uomini come Ismet Pascià (v.), e insieme l'invidia e l'incomprensione di amici e nemici. Proclamata la repubblica (23 ottobre 1923), M. K. ne ...
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Ufficiale statunitense (Woodstock, Connecticut, 1764 - Brimfield, Massachusetts, 1811). Nel 1798, fu nominato console a Tunisi: durante la guerra contro Tripoli del 1801, tentò di rimettere sul trono il [...] pascià Aḥmed Caramanli, scacciato dal fratello Yūsuf. Tornato in America nel 1803, fu l'anno seguente inviato navale degli USA in Barberia, ove rinnovò anche questa volta senza successo il tentativo: portò Aḥmed da Alessandria a Derna da lui occupata ...
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GRITTI, Luigi
Roberto Cessi
Figlio naturale del doge veneziano Andrea, nato a Costantinopoli nel 1480, visse molto tempo a Costantinopoli nella mercatura, entrando nelle grazie del visir Ibrāhīm Pascià [...] e offrendo buoni servigi alla patria lontana. La sua vita avventurosa comincia tardi, nel 1528, quando seguì Solimano all'assedio di Vienna e fu spedito (1529) in soccorso di Giovanni Zapoliy contro l'imperatore ...
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Esploratore dell'Africa italiano (Ponte Albiate, Milano, 1838 - Cortenuova, Monticello, 1902), raggiunto R. Gessi nel Baḥr al-Ghazāl (Sudan, 1880), iniziò una serie di ricognizioni nel bacino dello Uellè, [...] e condannato a morte (gennaio 1888), riuscì a sfuggire e a riunirsi alla spedizione Stanley. Rientrato in patria (1890), pubblicò Dieci anni in Equatoria e ritorno con Emin Pascià (2 voll., 1891). Medaglia d'oro della Società geografica italiana. ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] ritirarsi sui Carpazî di fronte alle ingenti forze del gran visir Sinān pascià. Raggiunto da Sigismondo Báthory (fra le cui file militavano dei toscani condotti da Silvio Piccolomini e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a ...
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. Famiglia albanese, originaria di Bushat, villaggio presso Scutari. I B., sotto il governo ottomano, riuscirono a governare Scutari e l'Albania settentrionale quasi come principi indipendenti, tramandandosi [...] dell'Austna, già mediatrice della sua resa, ebbe salva la vita e alcuni anni dopo fu anche inviato a reggere come pascià una provincia asiatica. Ma con la sua sconfitta, i Bushati avevano finito di regnare come dinasti autonomi in Albania per entrare ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).