Uomo politico (n. Noyelles-Godault, Pas-de-Calais, 1900 - m. su una nave in viaggio per Jalta 1964); segretario generale del Partito comunista francese dal 1930 e deputato dal 1932; dopo il 1934, d'accordo [...] governi sino al maggio 1947, quando passò col partito comunista all'opposizione. Colpito da grave malattia, nel 1950 si fece curare in Russia, da dove tornò nel 1953. Ha scritto: Fils du peuple (1937); Une politique de grandeur française (1949). ...
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Uomo politico francese (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1842 - Parigi 1923). Magistrato (1870), fino al 1876 alto funzionario del ministero della Giustizia, dal 1878 fu ininterrottamente deputato per il centro [...] sinistra e uno dei capi del partito repubblicano moderato. Ministro degli Esteri nei ministeri Freycinet e Loubet (1890-92), riuscì, oltre ad assicurare alla Francia il protettorato sul Madagascar e una ...
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Uomo politico francese (Fléchin, Pas-de-Calais, 1857 - Parigi 1927), deputato (1889-1911), poi senatore; ministro dei Lavori pubblici (1894), governatore dell'Algeria (1900-11), nel 1913 fu nominato ministro [...] degli Esteri. Alto commissario delle potenze alleate in Grecia nel 1917, impose l'adesione del paese all'Intesa e, oltrepassando le proprie istruzioni, l'abbandono del regno al re Costantino. Alto commissario, ...
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Poeta e cronista (Desvres, Pas-de-Calais, 1435 circa - Valenciennes 1507). Storiografo di Carlo il Temerario, duca di Borgogna, per cui scrisse le Chroniques des ducs de Bourgogne (1474-1506), partecipò [...] alla politica e alla cultura di quella corte e fu uno dei "grands rhétoriqueurs": le sue poesie sono allegoriche, storiche, didattiche (Les Faictz et Dictz de J. M.). Parafrasò in prosa e commentò il Roman de la Rose. ...
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Rivoluzionario (Saint-Pol, Pas-de-Calais, 1769 - Vendôme 1797). Partecipò nel 1789 alla presa della Bastiglia; fu poi (1792) amministratore del Pas-de-Calais, segretario di Joseph Le Bon e accusatore pubblico. [...] Arrestato dopo il termidoro come terrorista, poi amnistiato, fu nel 1796 uno dei capi principali della congiura di Babeuf. Condannato per questo a morte, salì il patibolo già morente per un tentativo di ...
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Uomo politico francese (Frévent, Pas-de-Calais, 1765 - Parigi 1794). Avvocato, deputato alla Convenzione, fu fedele collaboratore di Robespierre e, quale rappresentante in missione, fu spesso al fronte. [...] Arrestato il 9 termidoro con Robespierre e Saint-Just, si uccise ...
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Antica popolazione della Gallia belgica (nell’odierno Pas-de-Calais). La loro capitale Nemetăcum o Nemetocenna (Arras), fu conquistata da Cesare. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] del Nord-Est e quella del Sud-Ovest. Va tuttavia ricordato che alcune regioni di antica industrializzazione (Nord-Pas-de-Calais, Lorena) hanno conosciuto gravi crisi produttive e occupazionali, dovute soprattutto al declino dei settori carbonifero e ...
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(fiammingo Altrecht) Città (46.193 ab. nel 2007) della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento Pas-de-Calais. Mercato agricolo (cereali) e sede di industrie metalmeccaniche e tessili.
Capitale [...] degli Atrebati (perciò detta Atrebatum), popolo della Gallia Belgica, fra gli ultimi ad arrendersi a Roma. Nota fin dall’età imperiale per la produzione di stoffe di lana, fu sede diocesana nel 6° sec. ...
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