Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 'a. un'allusione alla natura divina di Cristo o alla sua prima venuta; nelle zampe un riferimento alla natura umana o alla parusía. Le interiora sono emblema dell'essenza divina celata. Il fatto che l'a. vada consumato in una sola casa (Es. 12, 46 ...
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STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] animali apocalittici, come simboli degli evangelisti, da serafini e da ruote fiammeggianti, costituenti una visione della seconda Parusia. Sulla fascia di base della calotta si dispiega la Divina liturgia, i profeti sono rappresentati sul tamburo e ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] pubblica di Gesù che detta le norme del nuovo Regno e pone le basi della sua organizzazione, e il suo ritorno glorioso (parusia) alla fine del mondo, sta la sua morte. G. parla sovente del suo "ritorno", nei discorsi sulla "fine" o nelle parabole ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] il bue e l'aquila, è la presenza del volume dei Vangeli con una colomba sul trono gemmato, allusione alla seconda Parusìa, già ricorrente in altri contesti iconografici, e soprattutto a S. Maria Maggiore a Roma.
Nel settore oggi perduto era invece ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] Marco. Nel semicatino tra il secondo e il terzo arcone v'è un mosaico ottocentesco: in origine vi era la scena della Parusía, cioè la seconda venuta di Cristo, per il giudizio finale. I tre archi sono scolpiti nel sottarco e nella fascia esterna con ...
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ATRIO
Negli edifici di culto cristiani l'a. è un cortile a cielo aperto, circondato da portici su tre o quattro lati, con funzione di vestibolo. Nella maggior parte degli esempi conosciuti, i portici [...] e il termine di 'paradiso', che in origine venne dato al suo a., perché decorato da un mosaico che rappresentava la Parusía, ma che poteva ricordare anche il giardino dell'Eden, fu ripreso dai Franchi che ne fecero un nome comune, sinonimo di ...
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TEOLOGIA.
Giuseppe Ruggieri
– La crisi della teologia. Storia ‘sacra’ e storia ‘umana’. La ‘svolta linguistica’. Il Concilio Vaticano II. Bibliografia
La crisi della teologia. – Il termine teologia, [...] stesso. Esso è rappresentato dagli scritti del Nuovo Testamento e in qualche misura dei Padri apostolici. Con il ritardo della parusia il cristianesimo cercherà invece di convivere con il mondo, a prezzo di rinnegare sé stesso. Per reagire a questa ...
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COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] i dipinti murali di St. Georg a Oberzell nella Reichenau (le scene con i Miracoli di Cristo nella navata, dopo il 900; la Parusía, più nota come Giudizio universale, e la Crocifissione nel portico, 1060-1080) e dell'abside di St. Peter und Paul a ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] indicate, infine, per la Presentazione al Tempio (Kitzinger, 1949) e per la Seconda Venuta di Cristo o Seconda Parusia (Kantorowicz, 1944).
Bibliografia
E. Peterson, Die Einholung des Kyrios, Zeitschrift für systematische Theologie 7, 1930, pp. 682 ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] più soltanto con le antiche categorie profetiche del "giorno di Dio" (e della sua ira), ma anche con quelle ellenistiche della parusìa, cioè dell'avvento solenne e rassicurante del Signore (cfr. I Tess. 4, 13-17). Le posteriori lettere ai Colossesi e ...
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parusia
paruṡìa s. f. [dal gr. παρουσία, propr. «presenza»]. – 1. In filosofia, termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. 2. a. Nel greco della koinè, con sign. tecnico, la venuta e presenza...
Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...