Termine usato nel platonismo per designare la ‘presenza’ dell’idea nella realtà sensibile. Nel greco della κοινή lo stesso termine assume anche il significato tecnico di venuta e presenza dell’imperatore o di un’alta autorità in un determinato luogo; in relazione a questo significato va posto il suo uso nel greco neotestamentario, ove sta a indicare la venuta di Gesù alla fine dei tempi, per instaurare ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] i testi di riferimento sono la seconda lettera di s. Paolo ai Tessalonicesi e l’Apocalisse. In s. Paolo l’A. è l’«uomo del peccato, figlio della perdizione, che si contrappone e si innalza sopra di tutto ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] cui si fa allusione, concordano pienamente con quanto sappiamo dell'apostolato di lui dagli Atti e dalle altre Lettere.
Il tempo della "parusia". - Al capo IV, v. 15, di questa lettera troviamo un passo che ha dato e dà occasione a molte dispute fra ...
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METESSI
Guido Calogero
. Termine filosofico, tratto dal greco μέϑεξις "partecipazione". In senso specifico, μέϑεξις è per Platone il rapporto onde le cose molteplici e mutevoli traggono l'elemento reale [...] della loro natura dalla "presenza" (παρουσία) delle idee in esse. La concezione della metessi e della parusia è perciò antecedente, in Platone, all'avvertimento delle difficoltà derivanti da tale "partecipazione", in quanto essa implica, almeno in ...
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participare
É un verbo caratteristico del linguaggio filosofico, di tradizione platonico-neoplatonica (nel latino medievale participatio, participare). In esso si esprime la nozione del rapporto di ‛ [...] (idea esemplare, essenza o natura divina, ecc.). In tal senso ogni essere fa derivare la sua essenza dalla presenza (parusia) in esso di una parte dell'essere superiore, al quale in virtù di questa presenza si assimila. Analogamente ogni singolo ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] mondo, non si identifica con una società temporale ma costituisce lo storico realizzarsi del trionfo di Cristo nella Chiesa. La parusia non è negata, ché anzi Agostino, nella lettera a Esichio, pur affermando la non imminenza della fine dei tempi, ne ...
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partecipazione
Il concetto ha assunto, nella storia del pensiero occidentale, tre significati principali: il primo, legato all’originaria accezione platonica, è di tipo metafisico; il secondo, emerso [...] ’idea e alla prassi della democrazia moderna.
Significato metafisico
La p. o metessi (➔); (dal gr. μέϑεξις) rappresenta – insieme alla parusia (➔) e alla mimesis (➔) – uno dei concetti con i quali Platone cerca di risolvere il difficile problema del ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] e chi Sotere. S. Paolo nel Nuovo Testamento parla dell'epifania di Gesù, della sua apparizione cioè non solo nella gloria divina della sua parusia alla fine dei tempi (II Tessal., II, 8; I Tim., VI, 14; II Tim., IV,1,8), ma anche sotto il velo dell ...
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Teologo protestante (Berlino 1891 - Starnberg, Baviera, 1985). Il suo pensiero è chiaramente espresso nel volume Säkulare Religion (1932), in cui si tenta di individuare la purezza della fede, che verrebbe [...] tecnica). Altre opere: Warum ich noch ein Christ bin? (1938); Das Evangelium, dem Menschen unserer Zeit dargestellt (1940); Parusia. Hoffnung und Prophetie (1960); Wiederstand und Wagnis. Vom Glauben im Zeitalter der Angst (1982). I suoi scritti sono ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] di Cristo sulla distruzione del tempio) nel senso di distinguere quanto di propriamente giudaico poteva esserci nella primitiva parusia da quello che sarebbe il significato autentico della parola di Cristo. La distruzione del tempio e l’abominazione ...
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parusia
paruṡìa s. f. [dal gr. παρουσία, propr. «presenza»]. – 1. In filosofia, termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. 2. a. Nel greco della koinè, con sign. tecnico, la venuta e presenza...
Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...