BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] istituita in Italia, con la tesi Involuzione uterinadopo il parto e suoi rapporti eziologici con le metropatie, e nel gestazione e, nei casi di placenta previa, evita il taglio cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico ...
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Ostetrico (Lanark, Scozia, 1697 - ivi 1763); insegnò ostetricia a Londra; contribuì allo studio del meccanismo del parto (sia nel bacino normale sia in quello viziato), al perfezionamento del taglio cesareo, [...] alla misura della coniugata vera; inoltre ideò un modello di forcipe che ebbe larghissima applicazione ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] signori ministri, ch'io volessi altro che essere dichiarato servidore cesareo? Hanno tanta gelosia che s'accrescano i servidori a dal D. per il teatro di corte di Vienna (e in parte anche musicato da A. Bertali).
La morte del secondogenito (1672) ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] Sigismondo, definito, appunto, "figlio maschio comparso al primo parto alla luce"), scagliate contro di lui due sentenze, una Eleonora, è nipote di Giovanbattista Colloredo, rappresentante cesareo a Venezia. Non appena diffusasi la notizia dell ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] diplomazia spagnola, e poi anche di quello dell'ambasciatore cesareo; in un tempestoso colloquio del 17 maggio 1636 . 1647, con la promessa dell'invio di un ambasciatore a Venezia da parte di quest'ultimo.
Lasciata la Boemia, il 21 nov. 1647 era a ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] e del feto; trattò del taglio cesareo, della sinfisiotomia, della embriotomia, degli inconvenienti F. Freschi, Storia della medicina in aggiunta e continuazione a quella di Curzio Sprengel,VIII,parte II, Torino 1851, p. 51 n. 1, p. 1180 n. 2; A. ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] presso Salvioni nel 1735, il C. stese la cronologia cesareo-pontificia e le note cronologiche. Nel 1735 curò l' nel 1749, in cui respingeva le accuse di parzialità verso il partito imperiale, e ribadiva tutte le sue tesi che riteneva storicamente ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] contro gli Estensi. Nel 1500, dopo la cessione ad Ercole della parte spettante a Giberto Pio nella signorìa indivisa di Carpi, venne, in per curame il prolasso, praticando il taglio cesareo e compiendo importanti osservazioni: cosi, oltre a ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] . si laureava) la mortalità materna da taglio cesareo era talmente elevata che si ricorreva alla via 'embriotomia; la situazione migliorò poi con l'introduzione di nuove tecniche operatorie da parte di E. Porro (1876), di F. A. Kehrer (1881) e di ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] (luglio 1762, p. 87)dell'abate J.-A. Dinouart. Il favore mostrato nel corso del Settecento da parte di alcuni prelati giansenisti nei confronti della pratica del taglio cesareo al fine di tentare, in caso di premorienza della madre alla nascita o di ...
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parto2
parto2 s. m. [lat. partus -us, der. di parĕre «partorire», part. pass. partus]. – 1. Con riferimento agli animali mammiferi, espulsione (o estrazione) del feto e degli annessi fetali dagli organi genitali materni: p. spontaneo, espletato...
cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...