BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] l'altro, fu chiamato a Vienna in qualità di poeta cesareo, ma neanche l'invito ufficiale della corte e le persuadenti seguire una raccolta di rime e prose dal titolo inusitato Del parto dell'Orsa,idea in Embrione (Bologna 1667).
Al 1667 risale un ...
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FERRONI, Ersilio
Luciano Bonuzzi
Nacque a Motta S. Anastasia (Catania) l'11 nov. 1871 da Angiolo e da Adele Follani. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Catania il 22 luglio 1895, [...] dichirurgia ostetrica e ginecologica (ad es.: Due tagli cesarei conservatori con incisione trasversale sul fondo, in L' con G. Resinelli e C. Decio nelle edizioni 1940 e 1945 (Gravidanza e parto multiplo, 1940, I, pp. 377-398; 1945,I,pp. 443-466; Il ...
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feto
Vincenzo Berghella
Maria Bisulli
Ritardo di crescita fetale
Si parla di ritardo di crescita fetale quando la stima del peso fetale si colloca al di sotto del 10° percentile per quell’età gestazionale. [...] per stimare il rischio di morte intrauterina e decidere il tempo del parto. Nei rari casi in cui il feto con IUGR ha meno di morte fetale. In questi casi spesso è necessario il taglio cesareo, per la presentazione non-vertice del feto o per la ...
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MADRUZZA, Giuseppe
Ettore Calzolari
Nato a San Marino il 28 ag. 1828 dal medico Giovanni Battista e da Giulia Belzoppi, si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ove fu allievo, [...] inquadramento delle risorse terapeutiche disponibili in caso di impedimento al parto per vizi del bacino, al fine di evitare per quanto possibile il ricorso al taglio cesareo, all'epoca gravato da un elevatissimo rischio operatorio; precorrendo lo ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] per le vie naturali, fu praticata dal G. in casi di eclampsia per accelerare l'espletamento del parto senza ricorrere al taglio cesareo, più cruento e causa di più abbondante sanguinamento (Operazione del taglio della sinfisi del pube, Napoli 1819 ...
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prenatale
Che precede la nascita: vita p., il periodo di vita intrauterina; determinazione p. del sesso di un nascituro.
Diagnostica prenatale
L’individuazione, in corso di gravidanza, di una condizione [...] certezza della diagnosi, l’impossibilità di un parto pretermine, il miglioramento delle possibilità di La prima, detta chirurgia p. aperta, è simile a quella del taglio cesareo, con la differenza che invece di aprire il collo dell’utero, si apre ...
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podalica, presentazione
Modalità di presentazione del feto nella quale quest’ultimo, al momento del parto, presenta la parte inferiore del corpo (podice) orientata verso il collo dell’utero, cioè verso [...] di particolari manovre, compresa quella del rivolgimento. Come per tutti i parti distocici, la presentazione p. è indicazione per taglio cesareo se il feto non è molto piccolo e se parti fetali non si presentano già all’esterno (ma anche in questo ...
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postmaturità
Condizione di un feto e di un nato da gravidanza protratta oltre la 42a settimana. La p. è associata a: riduzione di volume dell’utero per diminuita quantità di liquido amniotico, che è [...] di tali parametri depone per una sofferenza fetale, si deve indurre il parto. Se il collo dell’utero rimane chiuso, si deve procedere a taglio cesareo. Le condizioni di un neonato postmaturo possono essere normali, oppure presentare alcune ...
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estrazione
Operazione chirurgica mediante la quale si estrae un organo, parte di esso, o un corpo estraneo. E. dentaria: l’avulsione di un dente a seguito di carie o parodontopatie, quando siano risultati [...] contingenze, consistenti nella dilatazione artificiale delle vie naturali (parto forzato, parto accelerato, taglio cesareo vaginale, pubiotomia), oppure nell’apertura di vie artificiali (taglio cesareo); e. degli annessi fetali, lo svuotamento dell ...
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isterectomia
Asportazione chirurgica dell’utero. Trova indicazione nelle affezioni neoplastiche benigne e maligne dell’organo, in alcune metrorragie funzionali, in alcune complicazioni del parto normale [...] o cesareo, ecc. Può essere eseguita per via addominale (i. addominale) o per via vaginale (i. vaginale); inoltre può interessare tutto l’organo (i. totale), oppure solo il corpo (i. subtotale), o anche essere associata all’ablazione degli annessi ...
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parto2
parto2 s. m. [lat. partus -us, der. di parĕre «partorire», part. pass. partus]. – 1. Con riferimento agli animali mammiferi, espulsione (o estrazione) del feto e degli annessi fetali dagli organi genitali materni: p. spontaneo, espletato...
cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...