Responsabilita civile. La responsabilita sanitaria
Marco Rossetti
Responsabilità civileLa responsabilità sanitaria
Il tema della responsabilità sanitaria nel 2011 ha fatto registrare una importantissima [...] , la causa di questi problemi era stata l’ipossia cerebrale a sua volta causata dalla ritardata esecuzione di un partocesareo; al contrario i sanitari convenuti replicavano che la causa dell’ipossia era avvenuta ante partum, e che di conseguenza ...
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La compensatio lucri cum damno
Paolo Spaziani
Il presente contributo, movendo dalla ricognizione del principio pretorio della compensatio lucri cum damno, del suo fondamento e dei presupposti della [...] confronti della struttura sanitaria per i danni subìti da un bambino a causa della ritardata esecuzione del partocesareo, debba essere diminuito del valore capitale dell’indennità di accompagnamento erogatagli dall’Inps12. Questione analoga è stata ...
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MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] la donna gravida e per il neonato, il secondo è dedicato all’assistenza al parto difficile, alle gravidanze che non arrivano a termine e al partocesareo; il terzo riguarda le malattie ostetriche e ginecologiche e quelle della prima infanzia. Sotto ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] una serie di casi che poi comunicò al congresso internazionale di Pietroburgo del 1910, e tra i primi a caldeggiare il partocesareo nella placenta previa: "Noi ostetrici che tanto ci siamo mostrati teneri per la vita del feto nei casi di viziatura ...
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LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] . Isterectomia sopravaginale alla Schroeder, guarigione, in Arch. di ostetricia e ginecologia, II (1895), pp. 73-95; Un partocesareo conservatore e due sinfisiotomie (una per nuova indicazione, l'altra con nuovo processo), ibid., pp. 245-265, 437 ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Ettore Calzolari
Nato a Cattolica (oggi Cattolica Eraclea, presso Agrigento), il 12 ag. 1769 da Francesco e da Giovanna Lumia, entrò giovanissimo nel seminario di Agrigento, [...] Rend. delle adunanze e dei lavori della R. Accademia medico chirurgica di Napoli, XXVI (1872), pp. III-VII; R. Novi, Il partocesareo in Napoli, Napoli 1876, ad nomen; S. Pennino, La sinfisiotomia, Catania 1892, p. 8; O. Morisani, Cenni storici dell ...
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amnioressi
Vincenzo Berghella
Rottura delle membrane fetali (che avvolgono il bambino) in gravidanza. L’a. può avvenire in modo spontaneo o iatrogeno (cioè causato dal medico). Si divide in a. a termine [...] 4÷5 cm). Studi randomizzati rivelano che l’a. iatrogena diminuisce la lunghezza del travaglio del parto in media di circa 60 minuti, ma può aumentare l’incidenza di partocesareo a causa di un’aumentata incidenza di anomalie del tracciato fetale. ...
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distocia
Parto difficile che richiede l’intervento ostetrico (manuale o strumentale), chirurgico (partocesareo) o che, pur compiendosi con le forze naturali, mette in pericolo la vita della madre o [...] l’uso di strumenti o interventi particolari: oltre al taglio cesareo, che è quello più comune per la sicurezza, la velocità la testa fetale per agevolare la manovra di espletamento del parto, oppure, con frequenza molto minore rispetto al passato, ...
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pelvimetria
Misurazione digitale, strumentale, o con mezzi radiologici o ecografici delle dimensioni della pelvi, fatta allo scopo di valutare preventivamente le possibilità di corretto espletamento [...] del parto o di avere in tempo utile, in caso di ristrettezza o di viziatura del bacino, le indicazioni al partocesareo. ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] l’incisione chirurgica della parete addominale e dell’utero (taglio cesareo). A seconda del numero dei feti, il p. può feto (o corpo mobile) attraverso il canale del p. (pelvi e parti molli). È per tale ragione che nel p. sono considerati tre fattori ...
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parto2
parto2 s. m. [lat. partus -us, der. di parĕre «partorire», part. pass. partus]. – 1. Con riferimento agli animali mammiferi, espulsione (o estrazione) del feto e degli annessi fetali dagli organi genitali materni: p. spontaneo, espletato...
cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...