PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] di una collezione di 25 volumi che avevano lo scopo di raccogliere tutta la materia folklorica dell’isola, secondo la seguente partizione: Giuseppe Cocchiara, l’insieme delle sue prefazioni costituisce in sé un trattato teorico di folklore.
I primi ...
Leggi Tutto
FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] era andato maturando insieme con la sua concezione della storia e della critica letteraria.
Prima di tutto un richiamo a Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXXI [1921-22], I, pp. 57-63) per la partizione della materia adottata nel ...
Leggi Tutto
CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] al patologo che al fisiologo. La proposta diun programma di siffatta natura incontrava nel 1860 non poche resistenze . Clinica di Bologna, V [1866], 9, pp. 270 ss.); Partizione dei tuoni cardiaci..., Bologna 1867. Di particolare importanza ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] insieme con i pittori triestini più affermati del tempo (tra i quali E. Scomparini che gli suggerì un colore leggero di ascendenza veneta), realizzando un mentre il G. adotta una serrata partizione spaziale di linee rette, volta a esaltare i riflessi ...
Leggi Tutto
GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] nei confronti diun omicida. La mediazione di G. di Aquileia, il presule di Feltre e Belluno e il Comune di Treviso. Nei due documenti, redatti nel palazzo episcopale di Bologna, tra i testimoni G. compare insieme nella partizione delle leggi, di cui ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] fondamentale partizione tra crimini pubblici e privati. La nozione di delitto di ben governare con la polizia, intesa come l’insiemedi s.; P. Napoli, Polizia d’Antico Regime: frammenti diun concetto nella Toscana e nel Piemonte del XVII e XVIII ...
Leggi Tutto
BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] diun triplice scopo: conservativo, preservativo e curativo. Gli strumenti di ricerca del medico sono la ragione e l'esperienza, che insieme danno luogo alla "artificialis coniectura", forma di - in base alla partizione attribuita a Galeno - risulta ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Romani), e un altro gruppo di sei lettere pseudepigrafe, cioè scritte dopo la morte di P. da alcuni suoi discepoli in rapporto a mutate situazioni ecclesiali (nell'ordine: II Tessalonicesi, Colossesi, Efesini, I-II Timoteo, Tito); questa partizione è ...
Leggi Tutto
LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] ", si ha la validità del cosiddetto principio della partizione. Dal momento che l'enunciazione dell'assioma della scelta insieme con il teorema del buon ordinamento di E. Zermelo seguono di circa un biennio l'osservazione del L., vi fu chi vide ...
Leggi Tutto
partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...