partitocrazia
Predominio, strapotere dei partiti, che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica democratica dello Stato. Il termine [...] fu introdotto nel dibattito politico italiano a partire dagli anni Sessanta in polemica con il consolidamento del sistema dei partiti nella società dell’Italia del secondo dopoguerra ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò [...] inglese (1925); Romantici e decadenti inglesi (1926); Romanticismo (1931; nuova ed. 1954); I partiti italiani dal 1948 al 1955 (1955); Destino dell'Occidente (1960); I partiti italiani: dallo statuto albertino alla partitocrazia (1968). ...
Leggi Tutto
PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] ai processi di burocratizzazione e alle tendenze oligarchiche in atto nei p. e ha tratto nuovi elementi la polemica alla partitocrazia (S. Valitutti).
Le fonti lecite tradizionali di autofinanziamento del p. sono tre: 1) il contributo dei soci; 2) il ...
Leggi Tutto
parlamentarismo
Sistema politico fondato sul eletto dai cittadini, sistema che si è sviluppato in epoca moderna (a partire dal 17° sec. in Inghilterra, dalla fine del 18° sul continente europeo). In [...] politici a regime parlamentare hanno cercato di limitare mediante riforme istituzionali i rischi di assemblearismo e partitocrazia, gli eccessi di frammentazione, di conflittualità e instabilità, nella prospettiva di un modello che si definisce ...
Leggi Tutto
(MSI) Partito politico fondato nel dicembre 1946 per iniziativa di fascisti che avevano militato nella Repubblica sociale italiana. Eletto segretario G. Almirante, alle elezioni politiche del 1948, il [...] anni 1980 il MSI-DN si caratterizzò per una politica di opposizione complessiva al sistema dei partiti (definito partitocrazia), senza rimettere in discussione la propria tradizione antidemocratica. Nel 1987 ad Almirante subentrò G. Fini, che nel ...
Leggi Tutto
MIGLIO, Gianfranco
Ester Capuzzo
Politologo e storico, nato a Como l'11 gennaio 1918. Laureatosi in giurisprudenza, allievo di G. Balladore Pallieri e di A. Passerin d'Entrèves, nel 1956 divenne ordinario [...] al movimento di U. Bossi pronunciandosi dapprima contro l'immigrazione meridionale e quella extracomunitaria poi contro la partitocrazia romana e il clientelismo mafioso del Mezzogiorno. Pur non essendo iscritto alla Lega Nord (era, invece, iscritto ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] eletto. Negli anni Novanta P. ha portato avanti la sua tradizionale battaglia antiproibizionista e contro la partitocrazia, continuando a sostenere in prima persona le iniziative radicali. Presidente coordinatore del Partito radicale transnazionale ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] di collegamento tra interessi e tradizioni, meno ideologiche e più orientate alla formulazione di un programma.
La partitocrazia
È un fenomeno di predominio, strapotere dei p. che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella ...
Leggi Tutto
Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] una eventuale fase postpartitica. Nelle critiche rivolte ai partiti politici e nell'uso svalutativo del termine 'partitocrazia' traspaiono non di rado elementi normativi che richiamano antichi e mai sopiti sentimenti antipartitici di diversa origine ...
Leggi Tutto
partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...