ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] 6%) al referendum tenuto il 9 giugno 1991. Non era forse la misura decisiva per combattere gli aspetti più deteriori della partitocrazia ma era stata avvertita come un primo passo in quella direzione e premiava i gruppi referendari, in primo luogo il ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] della nazione e dello Stato alla lotta degli interessi di determinati gruppi sociali, l'egualitarismo astratto, la partitocrazia, l'effetto disgregatore del tecnicismo e del materialismo. Senonché, secondo Marcuse, quasi nessuno di questi 'peccati ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] parte della classe politica di sfere, attività e organizzazioni tipiche della società civile. Nelle democrazie occidentali la 'partitocrazia' e la corruzione politica ne sono forme diffuse. Si tratta di un fenomeno che, provocando la mercificazione ...
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partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...