MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] la sua prolusione, per l'anno accademico 1949-50 su Governo parlamentare e partitocrazia [Firenze 1950] che introdusse nel lessico politico italiano il lemma "partitocrazia", destinato a grande fortuna). E fu anzitutto all'analisi e alla denuncia di ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] Mancini, il settimanale iniziò una dura campagna di stampa tesa a dimostrare che la rivolta di Reggio era contro la partitocrazia e non era sostenuta dalla Sinistra. Da quel momento l’MSI si spostò verso l’aperto sostegno alla rivolta, anche ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] , pur se fra riserve e critiche, la funzione dei partiti – «chi sottolinea queste ed altre deficienze della cosiddetta ‘partitocrazia’ (dove il termine già contiene una critica) dimentica per lo meno questo, che soltanto attraverso i partiti è dato ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] stile sferzante, il G. coglie con lucidità gli aspetti degenerativi del sistema politico italiano fissando un quadro realistico della partitocrazia.
Il G. morì a Roma il 6 sett. 1971.
Altri suoi scritti: L'opera di Gaetano Filangieri, Bologna 1914 ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] di un sistema politico bipolare basato sull'alternanza, egli aveva stigmatizzato le degenerazioni clientelari della 'partitocrazia'. Lo scandalo 'tangentopoli', che riguardava innanzitutto i politici ma coinvolgeva anche imprenditori, lo aveva ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] le sue riflessioni su delicati aspetti della vita pubblica italiana di quegli anni, dai rischi della partitocrazia, alla questione della moralizzazione della vita pubblica, agli eccessi dello statalismo economico, riecheggiando molti aspetti della ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] le riemergenti pesantezze del parlamentarismo e le degenerazioni partitocratiche della libera dialettica pluralistica: La crisi per la partitocrazia e il politicantismo (dichiarazione di voto dell'8 ag. 1951), ibid. 1951, e successivo intervento in ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] , Non operando più il principio di maggioranza, la democrazia acquisiva così necessariamente l'aspetto di una e partitocrazia illuminata". Ed era appunto una visione fortemente "illuministica" della stessa realtà democratica italiana, contro la quale ...
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partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...