MELLONI, Mario
(Fortebraccio). –
Maddalena Carli
Nacque il 25 nov. 1902 a San Giorgio di Piano, presso Bologna, da Luigi e Clara Carlani.
Dopo aver frequentato il liceo nel collegio S. Carlo di Modena, [...] l’evoluzione della Repubblica Italiana negli anni in cui il sistema dei partiti andava progressivamente modificandosi in partitocrazia.
Il M. cessò la propria collaborazione con L’Unità nel 1982. Ritiratosi dalla professione giornalistica, trascorse ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] stile sferzante, il G. coglie con lucidità gli aspetti degenerativi del sistema politico italiano fissando un quadro realistico della partitocrazia.
Il G. morì a Roma il 6 sett. 1971.
Altri suoi scritti: L'opera di Gaetano Filangieri, Bologna 1914 ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] con -nomo (astronomo, gastronomo); fa eccezione economista.
Molte delle parole terminanti in -crazia (democrazia, meritocrazia, partitocrazia, videocrazia) non hanno un corrispondente in -crate (eurocrate), e sono invece di norma accompagnate dall ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] di collegamento tra interessi e tradizioni, meno ideologiche e più orientate alla formulazione di un programma.
La partitocrazia
È un fenomeno di predominio, strapotere dei p. che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] di Mani Pulite, scompare il vecchio sistema partitico. Escono di scena molti esponenti di spicco dell’antica partitocrazia e quasi tutti i partiti tradizionali modificano la loro identità con inedite aggregazioni. Il fenomeno più eclatante è ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] di un sistema politico bipolare basato sull'alternanza, egli aveva stigmatizzato le degenerazioni clientelari della 'partitocrazia'. Lo scandalo 'tangentopoli', che riguardava innanzitutto i politici ma coinvolgeva anche imprenditori, lo aveva ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] le sue riflessioni su delicati aspetti della vita pubblica italiana di quegli anni, dai rischi della partitocrazia, alla questione della moralizzazione della vita pubblica, agli eccessi dello statalismo economico, riecheggiando molti aspetti della ...
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VALITUTTI, Salvatore
Paolo Soddu
– Nato il 30 settembre 1907 a Bellosguardo, in provincia di Salerno, da Giuseppe e da Amelia Macchiaroli.
Compì gli studi a Salerno al Regio istituto tecnico e scuola [...] Inoltre: S. V. nel centenario della nascita. Testimonianza inedite di Giuseppe Longo, suo collaboratore, Roma 2007; I. Valentini, Partitocrazia e compromesso storico. S. V. e la crisi dello Stato in “Nuovi Studi Politici” (1971-1979), Roma 2011, con ...
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PARTITI POLITICI.
Piero Ignazi
– Le elezioni del 2006: il governo Prodi. Dalle elezioni del 2008 alle dimissioni di Berlusconi. Il governo Monti. Le elezioni del 2013 e la rielezione di Napolitano. [...] e causa di molte rotture e fuoriuscite) si affiancava un’indeterminatezza della strategia politica: la radicale alterità alla ‘partitocrazia’ assumeva toni e punte polemiche tali da sfiorare l’opposizione al sistema democratico in sé. E questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] ), professore di diritto internazionale all’Università di Firenze. L’oggetto principale della sua critica è la «partitocrazia»: riconosciuti dalla Costituzione ma non regolati dalla legge, i partiti divengono centri di potere autonomi e incontrollati ...
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partitocrazia
partitocrazìa s. f. [comp. di partito2 e -crazia]. – Nel linguaggio polit., l’eccessivo potere dei partiti che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative nella direzione e nella determinazione della vita politica...
partitocratico
partitocràtico agg. [der. di partitocrazia] (pl. m. -ci). – Relativo alla partitocrazia: spinte, tendenze p.; o che ha i caratteri della partitocrazia: sistema, regime, stato p.; una democrazia partitocratica. ◆ Avv., non com.,...