di Giancarlo Aragona
Come ampiamente previsto, in Gran Bretagna il dibattito sul futuro dei rapporti con l’Unione Europea nell’ultimo anno ha assunto toni di sempre più marcato disincanto verso l’EU. La [...] e men che mai approfondimenti, nei rapporti di Londra con Bruxelles.
La minaccia di questi settori Tory di spostarsi sull’UKIP, ove il partito non desse ascolto alle loro istanze, incontra quindi risposte di corto respiro e di sapore prevalentemente ...
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Guglielmo III Principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Guglielmo III
Principe d’Orange, conte di Nassau, statolder [...] della guerra contro la Francia a trascorrere nei Paesi Bassi la maggior parte dell’anno, G. affidò l’amministrazione dello Stato alla moglie e . Le elezioni del 1698, risultate favorevoli ai tory, indebolirono ancor più la posizione di G., ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (tories si chiamavano infatti le bande di briganti (dal 1830) e Venezuela (1830-1908). Negli Stati Uniti un Partito conservatore è sorto nel 1962, ma la sua presenza è limitata allo ...
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tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...
whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...