DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] di generale arretratezza del paese, unificato con uno spirito che gli di favorire la nascita di un partito conservatore il cui compito, avrebbe scritto F. Barbagallo, Stato, Parlamento e lotte polit-sociali nel Mezzogiorno 1900-1914, Napoli 1976, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nell’aver voluto un vasto mondo politicamente unificato, e quindi senza interni contrasti e travagli assorbì una gran parte, e ancora oltre, fu un po’ la traduzione istituzionale del bisogno che così si manifestava di una socialità culturale o nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] inquadrata nel «fascismo internazionale dell’imperialismo unificato» – fascismo culturale a cui apparterrebbero, guerra mondiale; tra i movimenti e i partiti, sono più studiati quelli socialista e comunista, mentre dall’inizio degli anni ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] Mao affermò infatti: ‟Il campo socialista deve avere una guida, e questa guida è l'URSS [...]. I partiti comunisti ed operai di tutti i Mosca alla fine del 1960 non era riuscito né a unificare il movimento comunista né a isolare Pechino.
Tutto ciò si ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Stati tedeschi. Ma in realtà la prospettiva di una Germania nuovamente unificata e potente nel cuore dell'Europa non era accettata se non di tradizioni sconvolte dalla rivoluzione sociale imposta per gran parte dalle baionette sovietiche, hanno ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] servizio di possibili ammodernamenti della presenza sociale della Chiesa.
Da una parte un clero più povero e perciò di collegialità nell’episcopato meridionale, prima disgregato e unificato soltanto dall’egemonia esercitata dal clero napoletano. ...
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Vietnam, storia del
Francesco Tuccari
Superare un passato di guerre
Sede di un’antica civiltà, il Vietnam fu conquistato dai Francesi nella seconda metà dell’Ottocento. Si emancipò completamente dalla [...] sociali, aggravate nel 17° secolo dall’insediamento delle prime missioni cattoliche francesi, che scatenò violente reazioni anticristiane. Al principio dell’Ottocento il Vietnam fu unificato Il non riconoscimento da parte della Francia dell’ ...
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unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...
unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...