Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nell’aver voluto un vasto mondo politicamente unificato, e quindi senza interni contrasti e travagli assorbì una gran parte, e ancora oltre, fu un po’ la traduzione istituzionale del bisogno che così si manifestava di una socialità culturale o nuova ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] essa invece scompone e altera.
Il pensiero e la forma non unificano più in una totalità organica i disjecta membra del reale : la alla cancellazione di ogni dignità sociale - come nella scelta finale della mendicità da parte di Clotilde ne La femme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] inquadrata nel «fascismo internazionale dell’imperialismo unificato» – fascismo culturale a cui apparterrebbero, guerra mondiale; tra i movimenti e i partiti, sono più studiati quelli socialista e comunista, mentre dall’inizio degli anni ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] una 'causa pubblica' unificante, e ancor più a quelli di indirizzarle verso una visione sociale alternativa. Chi si sforza di continuare a svolgere il ruolo intellettuale tradizionale si trova diviso tra innumerevoli partiti, cause, sette religiose ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] Mao affermò infatti: ‟Il campo socialista deve avere una guida, e questa guida è l'URSS [...]. I partiti comunisti ed operai di tutti i Mosca alla fine del 1960 non era riuscito né a unificare il movimento comunista né a isolare Pechino.
Tutto ciò si ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] o, ancora, i paesi che mantengono un regime formalmente di tipo socialista (come la Cina) ma che cercano di integrarsi nel più ampio Atlantico. Veniva costituito un comando unificato sotto il quale era posta una parte delle forze armate dei paesi ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Stati tedeschi. Ma in realtà la prospettiva di una Germania nuovamente unificata e potente nel cuore dell'Europa non era accettata se non di tradizioni sconvolte dalla rivoluzione sociale imposta per gran parte dalle baionette sovietiche, hanno ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] servizio di possibili ammodernamenti della presenza sociale della Chiesa.
Da una parte un clero più povero e perciò di collegialità nell’episcopato meridionale, prima disgregato e unificato soltanto dall’egemonia esercitata dal clero napoletano. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] privati, da Confindustria); tuttavia, la parte confindustriale non fu erogata, e coperta il piano standardizzato PUN, Progetto Unificato Nucleare, in attuazione del PEN catastrofe ambientale, economica e sociale, con gravi implicazioni sanitarie ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] il non voler cedere alle ragioni di partito gli costò la rottura di ogni rapporto di traghettamento verso un sistema unificato e controllato.
Gli avvenimenti del avendo deciso di non aderire alla Repubblica sociale italiana e confidando che l'amicizia ...
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unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...
unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...