La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] anticattoliche e anticristiane61. Ateo militante negli anni giovanili, quando era socialistarivoluzionario, dopo la conversione all’interventismo e l’espulsione dal Partitosocialista, alla fine del 1914, Mussolini era rimasto ateo, anticlericale e ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] rivendicava il diritto al pluralismo delle opinioni e delle organizzazioni sociali, in primo luogo dei sindacati e dei partiti politici. Quest'ultimo era già un compito rivoluzionario, giacché richiedeva l'abbattimento o la dissoluzione del comunismo ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] mensuel illustré del 1907, il "membro di un partito che in Russia sostiene tesi di tipo socialista": un partito che era evidentemente quello socialistarivoluzionario, largamente maggioritario, appunto in Russia, rispetto alla socialdemocrazia ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] , Alianza popular revolucionaria americana, in Perù, il PartitoSocialista in Cile - o divennero residuali. Vi si che raccolse i maggiori entusiasmi fu Fidel Castro, il rivoluzionario cubano che nel 1959 aveva abbattuto la dittatura di Fulgencio ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] ormai il mezzo milione. Il polo di attrazione del movimento operaio rimaneva tuttavia il partitosocialista con la sua nuova direttiva rivoluzionaria. La Rivoluzione d'ottobre, del resto, come punto di riferimento della lotta proletaria, emarginava ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] visse la sua adesione al socialismo, sancita nel 1910 dalla iscrizione al Partitosocialista italiano, come un'abiura dei della cultura italiana dei primo Novecento, il fascino di Mussolini rivoluzionario e, non ultima, l'austera lezione del padre e ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] anche dall’esito della Rivoluzione russa del 1917, che aveva portato per la prima volta attraverso un processo rivoluzionario un partitosocialista alla conquista del potere e alla fondazione di uno Stato comunista. Il che accentuò la divisione tra ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] partiti che formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partitosocialista democratico italiano, Partito repubblicano italiano e Partito , pp. 217, 623; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, pp. 345 s., 371, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] al Partitosocialista nasce dalla convinzione che esso sia comunque l’espressione, ancorché imperfetta, di un conflitto di classe destinato a promuovere lo sviluppo delle forze produttive.
Socialismo non significa per Luzzatto il salto rivoluzionario ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] Indicem; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I,Milano-Napoli 1966, ad Indicem; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari nel Partitosocialista italiano 1900-1912, Padova 1968, pp. 265, 284, 293, 325 s.; P. Spriano, Storia del ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...