Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] , e tutti gli altri avvenimenti francesi del periodo rivoluzionario. È un’abitudine che presenta molti vantaggi e file del Partitosocialista. Aderì quindi al Partitosocialista dei lavoratori italiani, poi Partitosocialista democratico italiano, ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] cinque lettere di Mussolini a D.), in Riv. stor. del socialismo, VIII (1965), 24, pp. 121-142; R. De 1972, pp. 219-239; M. Caronna, G. D. e il partito meridionale rivoluzionario, Milano 1972; E. Ripepe, Gli elitisti italiani, II, Pisa 1974, ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] dei repubblicani dopo la condanna dell'esperimento rivoluzionario da parte di G. Mazzini, lo indussero, insieme con molti altri giovani idealisti mazziniani, a spostarsi su posizioni anarchiche e socialiste. Nell'agosto 1872 fondò - insieme con A ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] modello di riferimento per questa trasformazione è stato il Partitosocialista democratico di Germania, nato nell’ultimo quarto del che aveva fatto propria la teoria del p. dei rivoluzionari di professione, enunciata da Lenin nel Che fare? (1902 ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] a cui ruotano le istanze del radicalismo, del socialismo evoluzionistico e del repubblicanesimo più intransigente, veicolate in massima parte da un sindacalismo rivoluzionario che ha come obbiettivo la ricostruzione delle organizzazioni bracciantili ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] di manifestazioni di protesta per la fucilazione in Spagna del rivoluzionario F. F. Guandia. H diretto il settimanale «Il Determinante è stata la sua azione nella unificazione dei due partitisocialisti, PSI e PSDI (1966), mentre non poté evitare la ...
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socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partitosocialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). [...] russa e la formazione dei partiti comunisti, denominazione delle forze politiche e ideologiche socialiste in quanto si contrappongono, accettando l’ordine legale delle democrazie liberali, al metodo rivoluzionario comunista. Dopo la Seconda guerra ...
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Concezione che si oppone al determinismo negando un rigido condizionamento dei comportamenti umani da parte dell’ambiente naturale.
Atteggiamento politico proprio di chi, pur mantenendo fede alla propria [...] la conquista del potere nelle istituzioni locali mentre, sul piano nazionale, si pronunciava a favore di alleanze temporanee con i repubblicani radicali. Nel 1904 la formazione del Partitosocialista unificato, rivoluzionario, ne segnò la fine. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partitosocialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] comunista francese (PCF), dal 1921 al 1924 fece parte del Presidium del Komintern a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera principale: Stalin, aperçu historique du ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] rivendicava il diritto al pluralismo delle opinioni e delle organizzazioni sociali, in primo luogo dei sindacati e dei partiti politici. Quest'ultimo era già un compito rivoluzionario, giacché richiedeva l'abbattimento o la dissoluzione del comunismo ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...