Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] a crescere, trasformandosi in ottobre in un movimento rivoluzionario contro la dominazione sovietica e il regime totalitario. e nel 1989 dallo scioglimento del Partito comunista si formò il Partitosocialista ungherese.
Sul piano internazionale, nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1903-marzo 1905), tentando, mediante l’offerta a F. Turati di entrare nel governo, di scindere il Partitosocialista attirando a sé l’ala riformista e isolando quella rivoluzionaria. Ma proprio in questa fase gli intransigenti prevalgono fra i ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] la gestione di W. Ulbricht, segretario generale del Partitosocialista unificato di Germania (SED) dal 1950 al 1971 idealità romantiche e aderendo a spinte anche politicamente rivoluzionarie, Wagner giunse al traguardo di un estetismo fortemente ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] di G. Sorel e, tornato in Italia, fu tra i capi del sindacalismo rivoluzionario, propugnando sulla stampa (Avanguardia socialista) e in seno al partitosocialista la funzione autonoma del sindacato operaio. Fallito lo sciopero generale del 1904, L ...
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Uomo politico e organizzatore sindacale italiano (Cerignola 1892 - Lecco 1957). La sua azione sindacale è stata sempre guidata dall'affermazione del valore sociale e culturale del lavoro e i suoi principali [...]
Sindacalista dal 1911, aderì al partitosocialista e, nel 1913, divenne membro del Comitato centrale dell'Unione sindacale italiana. Partecipò alla prima guerra mondiale come seguace dell'interventismo rivoluzionario. Dopo il conflitto fu attivo ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] alla loro sinistra (si affermò dal 1960 il Partitosocialista popolare) e l’indebolimento dei radicali resero impossibile religiose i germi del nascente Umanesimo. Non mancò l’entusiasmo rivoluzionario di riformatori come K.M. Tøndebinder, H.O. ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dopo le dimissioni di Oreşarski), seguito dal partitosocialista e dal Partito della minoranza turca; l'entrata in periodo tra le due guerre. A partire dal secondo dopoguerra, si affermano il romanzo storico-rivoluzionario (D. Talev, S. Daskalov ...
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Sindacalista italiano (Licciana, od. Licciana Nardi, 1874 - Brive, Guyenne, 1934). Organizzatore sindacale, militò dal 1892 nel partitosocialista; nel 1898 espatriò. Rientrato in Italia nel 1903, svolse [...] i promotori dell'Unione sindacale italiana che resse sino al 1914, quando, dopo Serajevo, si schierò su posizioni interventiste-rivoluzionarie. Combattente, nel primo dopoguerra fu vicino a Mussolini e poi a D'Annunzio (fu capo di gabinetto a Fiume ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialistarivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] di Kerenskij; conobbe Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1867 - Monaco 1919). Dopo aver collaborato al Vorwärts! e ad altri giornali socialisti, allo scoppio della prima guerra mondiale fu favorevole all'unione nazionale. Passato [...] quindi nelle file del partitosocialista indipendente tedesco, incitò (1918) allo sciopero gli operai delle industrie presidente della repubblica bavarese, nata da un processo rivoluzionario che egli volle indirizzare in senso sovietista e federalista ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...