Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] strumenti; chi preferì l''azione diretta' scelse forme di sindacalismo 'rivoluzionario', oppure 'puro e semplice' (v. Dolléans, 1936). come "il tipo di analisi sociale con cui, definendo se stesso come sfruttato da parte del capitalista, [l'operaio] ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] funzioni economiche e sociali con funzioni politiche, e di far entrare il partito nell'ordinamento sindacale , Torino 1965, pp. 137 ss.; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, ad Indicem;Id., Mussolini il fascista. I. ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] , i notabili a capo dei partiti municipali e i piccoli delinquenti, gli avversari dell'ordine sociale e quelli dell'ordine politico; centralità della stessa capitale dell'isola nel processo rivoluzionario. Può essere indicativo dei due livelli su cui ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] fosse giustificato degli scritti e delle azioni rivoluzionarie; d'altra parte il suo sbarco a Livorno non era Onnis, Teresa Poggi nella vita di F. B., in Movimento operaio e socialista, XIV (1968), pp. 3-23.
Sui progetti giacobini e l'azione italiana ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] nel cinema) per l'attore che deve interpretare una parte e allo stesso tempo 'essere' quel personaggio. Ma luogo deputato nel quale il rivoluzionario, posto di fronte all'altro alle speranze della riappropriazione socialista. Immediato il confronto, ...
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Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, dove fu allievo [...] originale in Archivio De Nicola). "Pacificazione tra i partitisocialista e fascista", a cui lo stesso Bonomi non poteva constatazione che esso era "al tempo stesso conservatore e rivoluzionario" per la compenetrazione dei principi delle due scuole. ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di una non ben definita fratellanza segreta a sfondo sociale e carattere rivoluzionario, che per le masse operaie avrebbe dovuto costituire ben altro cemento unificante che non i principi del Partito d'azione, che anche il comune amico G. Mazzoni ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] Costa d’Avorio. Il nuovo presidente socialista François Hollande non ha sconfessato il vittoria a Tripoli e Abidjan di attori fuori e in parte contro l’Au e il suo (di Zuma) orientamento jihadista e dai fermenti rivoluzionari delle ‘primavere arabe’ ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] estrazione, liberali, monarchici, socialisti e comunisti. Tale attività è causa della suddivisione in più tomi o parti ne sono complessivamente usciti 88 di testi la rivista approdò a un «liberalismo quasi rivoluzionario» (G. De Rosa, L’avventura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] vita che aveva spinto i popoli ad accettare la «religiosa ecatombe».
A partire, come si è detto, dal 1917, quando si vide che il rappresentative, per la trasformazione del movimento socialista da rivoluzionario a riformista. Il limite fondamentale era ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...