Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] mettere le premesse di una democrazia veramente popolare e sociale, col portare uomini e ceti nuovi nella vita pubblica sconfitta dell'azione di rinnovamento rivoluzionario che era il fine politico ultimo di una parte dei membri dei comitati. ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] di lotta rivoluzionaria nazionale, nel partito moderato che operò, con le sue due tendenze di Destra e di Sinistra, il Risorgimento. Tendenze conservatrici, alimentate da preoccupazioni sociali, corrono tutto il periodo rivoluzionario del 1848 ...
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(XIV, p. 414; App. I, p. 564; II, I, p. 879; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica ammontava a 1.573.000 ab., corrispondenti a una densità [...] cosiddetto ''realismo socialista''. Da questo indirizzo ha cominciato ad affrancarsi soltanto a partire dagli anni ).
Nel corso degli anni Settanta si sviluppa il romanzo storico rivoluzionario, ma già dagli anni Settanta e all'inizio degli Ottanta ...
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Stato dell'Africa equatoriale (342.000 km2 e 1.300.100 ab. nel 1974) indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Moyen Congo, diventato poi uno dei quattro Territori d'Oltremare [...] C. si andò allora verso l'affermazione di un partito unico (Movimento nazionale rivoluzionario, congresso del 1964 e "Carta" del 1966), affiancato da una milizia popolare, mentre permanevano tensioni tribali e sociali fra le tribù del nord (Kouyou e ...
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Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] dove ebbe campo di discutere con lui di filosofia e di teorie sociali. Un lavoro ch'egli pubblicò poco dopo (Die Lage der arbeitenden , alla vigilia dei moti rivoluzionarî del febbraio 1848, il primo grande appello del partito Ai proletarî di tutti i ...
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PAŠIĆ, Nikola
Oscar Randi
Uomo di stato serbo, nato a Zaječar il 19 dicembre 1845, morto a Belgrado il 10 dicembre 1926. Vinta una borsa di studio, andò a perfezionarsi a Zurigo (1868-1872), donde uscì [...] ritirò a Požarevac quale ingegnere privato. Nel 1877 creò il giornale Samouprava (L'autonomia), organo di un nuovo partitorivoluzionariosocialista, in lotta con i conservatori degli Obrenović, che nel 1882 prese il nome di radicale e del quale egli ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] Partito dallo studio del problema nazionale sloveno (1939), K. si distinse dapprima per radicalismo rivoluzionario una piena democrazia: infatti "una volta maturate le condizioni sociali per tale democrazia perfetta, allora essa non sarà democrazia, ...
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MUGABE, Robert Gabriel
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico, nato a Kutama (Rhodesia del Sud, poi Zimbabwe) il 21 febbraio 1924. Seguì gli studi nelle scuole locali e missionarie, poi in Sudafrica [...] elezioni con il suo partito, separato dalla ZAPU, partiti. Nell'opera di governo ha mitigato con un dosag- gio empirico il suo marxismo e il rigore rivoluzionario, pur ribadendo sempre che l'obiettivo ultimo resta la creazione di uno stato socialista ...
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VAILLANT, Édouard-Marie
Uomo politico francese, nato a Vierzon (Cher) il 26 gennaio 1840, morto a Parigi il 18 dicembre 1915. Ingegnere di arti e manifatture, si addottorò in scienze (1865) e quindi [...] amnistia, tornò in Francia e riprese la sua propaganda rivoluzionaria. Fondò con Blanqui il giornale Ni Dieu ni maître di igiene pubblica. Decano dei deputati socialisti, fu molte volte candidato del partito alla presidenza della camera e anche della ...
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marxismo
Giorgio Cesarale
Teoria economica e politica che deriva dal pensiero di K. Marx (➔) e ne sviluppa il contenuto. Dopo essersi scontrato aspramente con altre dottrine concorrenti (proudhonismo, [...] la questione dello sbocco rivoluzionario dalla costruzione della strategia del partito operaio. Contro ogni ipotesi neoricardiani: ➔ neoricardiana, teoria), nonché i problemi della pianificazione socialista (con i lavori di M. Dobb e di O. Lange ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...