ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] fu quindi trasferito a Matera.
Fu l’origine della successiva violenza verbale di Orano verso il Partitosocialista. Continuò a militare tra i ‘sindacalisti rivoluzionari’, con cui venne perfino arrestato la sera del 3 aprile 1908 (in realtà si trattò ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] », di cui si sottolineava il «carattere assolutamente rivoluzionario e radicale» (p. 10). Già allora era l’anno dopo la nascita del Partito dei lavoratori italiani (L. Cortesi, La costituzione del Partitosocialista italiano, Milano 1961, pp. 18 ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] partito in agosto a Cuba, alla VIII Assemblea del Partitosocialista popolare, predecessore dell’attuale Partito Spano è quello di A. Mattone, V. S.: vita di un rivoluzionario di professione, Cagliari 1978a. Importante anche il libro di memorie di ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] anche dall’esito della Rivoluzione russa del 1917, che aveva portato per la prima volta attraverso un processo rivoluzionario un partitosocialista alla conquista del potere e alla fondazione di uno Stato comunista. Il che accentuò la divisione tra ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] partiti che formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partitosocialista democratico italiano, Partito repubblicano italiano e Partito , pp. 217, 623; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, pp. 345 s., 371, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] elaborati dal sindacalismo rivoluzionario francese, ebbe modo di esprimere il proprio disincanto rispetto all’incapacità da parte della socialdemocrazia tedesca, «di determinare il minimo cambiamento» (Les dangers du Partisocialiste allemand, «Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] al Partitosocialista nasce dalla convinzione che esso sia comunque l’espressione, ancorché imperfetta, di un conflitto di classe destinato a promuovere lo sviluppo delle forze produttive.
Socialismo non significa per Luzzatto il salto rivoluzionario ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] Indicem; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I,Milano-Napoli 1966, ad Indicem; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari nel Partitosocialista italiano 1900-1912, Padova 1968, pp. 265, 284, 293, 325 s.; P. Spriano, Storia del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] nei confronti del socialismo; un distacco e una contrapposizione che invece dopo il 1848 hanno progressivamente perso rilievo e diffusione.
Lenin teorizza e realizza il partito elitario, diretto da un manipolo di “rivoluzionari professionali” e ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] Riforma sociale – servì soprattutto ad avvicinare Gisella e il M. alle posizioni socialiste.
Iscrittosi al Partitosocialista più aspra e si avvicinò alle posizioni del sindacalismo rivoluzionario stabilendo contatti in Italia con A. Labriola ed E ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...