Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] del proletariato, sia di Georges Sorel, teorico del sindacalismo rivoluzionario e critico intransigente della degenerazione parlamentare dei partitisocialisti, che in Riflessioni sulla violenza (1908) esaltava l'azione di massa, lo sciopero ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] Partitosocialista democratico italiano (PSDI) e, dopo il 1966, con il Partito repubblicano italiano (PRI) e il Partitosocialista testimoni non c’è autocompiacimento, frutto di un’estetica rivoluzionaria, anzi, c’è il bisogno di chiarire che ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] mensuel illustré del 1907, il "membro di un partito che in Russia sostiene tesi di tipo socialista": un partito che era evidentemente quello socialistarivoluzionario, largamente maggioritario, appunto in Russia, rispetto alla socialdemocrazia ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] della neutralità assoluta» assunta dal Partitosocialista italiano) riposa sull’immagine di un proletariato in grado di plasmare le condizioni della lotta di classe e soprattutto sulla concezione «rivoluzionaria» della storia «come creazione del ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] , Alianza popular revolucionaria americana, in Perù, il PartitoSocialista in Cile - o divennero residuali. Vi si che raccolse i maggiori entusiasmi fu Fidel Castro, il rivoluzionario cubano che nel 1959 aveva abbattuto la dittatura di Fulgencio ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] che ne usciva vincente: se Partito d’azione e Partitosocialista avevano interpretato quel provvedimento «come rivoluzione può scaturire», ma a «quello che regola un movimento rivoluzionario in atto»). Anzi: «esso riesce molte volte (si ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] ormai il mezzo milione. Il polo di attrazione del movimento operaio rimaneva tuttavia il partitosocialista con la sua nuova direttiva rivoluzionaria. La Rivoluzione d'ottobre, del resto, come punto di riferimento della lotta proletaria, emarginava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] del fratello Ugo Guido – si iscrisse al Partitosocialista italiano (PSI) all’inizio dello studio universitario serviva ad argomentare «il concetto di Marx» per cui «solo nel rivoluzionario può affermarsi una vera e piena coscienza storica» (p. 63). ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] visse la sua adesione al socialismo, sancita nel 1910 dalla iscrizione al Partitosocialista italiano, come un'abiura dei della cultura italiana dei primo Novecento, il fascino di Mussolini rivoluzionario e, non ultima, l'austera lezione del padre e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] 25 nov. 1941, 130), a Giovanni Verga e a "un'arte rivoluzionaria ispirata ad una umanità che soffre e spera" testimoniata da una cinepresa dalla stessa tutela parlamentare e politica del Partito comunista e del Partitosocialista, il N. ‒ dopo le due ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...