GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] L'Ordre (dir. J. Sarrus); Le Populaire, organo del Partitosocialista (dir. Dedecker) dove collabora Léon Blum. Degni di nota, nel Popular, di sinistra, El Nacional, organo del partitorivoluzionario attualmente al governo, e La Prensa, quotidiano di ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] e sociali del tempo aveva conciliato idea nazionalista e imperialista e principî del sindacalismo rivoluzionario Luigi denunziava l'azione corruttrice di questa entro il partitosocialista. Contemporaneamente si affermava sempre più la campagna ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] Abrogata (1824) la legge del 1800, si ha un periodo rivoluzionario col nuovo unionismo owenista e poi con il chartismo. Poi l' (1875), stabilendo l'adesione delle organizzazioni al partitosocialista. Disperse dalle leggi antisocialiste (1878), le ...
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LIEBKNECHT, Wilhelm
Ermanno Loewinson
Scrittore e uomo politico tedesco, nato il 29 marzo 1826 a Giessen (Assia), morto a Charlottenburg il 7 agosto 1900. Egli usciva da una famiglia che derivava la [...] recò; poi nel settembre dell'anno medesimo prese parte al movimento rivoluzionario nel granducato di Baden, per cui subì per insieme ad Augusto Bebel, uno dei capi del partitosocialista costituitosi ad Eisenach. Avversario dichiarato nel 1870 della ...
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TURATI, Filippo
Uomo politico, nato a Canzo (Como) il 26 novembre 1857, morto a Parigi il 29 marzo 1932.
Esordì nel 1883 con due opuscoli Il delitto e la questione sociale e lo Stato delinquente e nel [...] uno dei posti dirigenti del suo partito. Seguì un indirizzo transigente col governo, indirizzo che fece trionfare al congresso socialista d'Imola (1902); nei congressi successivi resisté sempre alle tendenze rivoluzionarie. Nel 1911-12 fu contrario ...
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PYAT, Félix
Mario Menghini
Uomo politico e scrittore francese, nato a Vierzon (Cher) il 4 ottobre 1810, morto a Saint-Gratien (Seine-et-Oise) il 4 agosto 1889. Addottoratosi in legge a Parigi nel 1831, [...] schierandosi fra i montagnardi più ardenti. Partecipò al tentativo rivoluzionario del 10 giugno 1849 e, costretto all'esilio, si di nuovo a Londra. Usufruì dell'amnistia del 1880 e nel 1888 fu rieletto deputato come candidato del partitosocialista. ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] mondiale: i partitisocialisti di Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia e Belgio aderirono alle politiche nazionali dei rispettivi governi, altri (come l’italiano) assunsero posizioni neutraliste o decisamente rivoluzionarie e antibelliciste ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] rapporto tra declino dell'antica Europa (nello scoppio rivoluzionario settecentesco) e nascita dell'epoca delle ideologie: cambia un diffuso benessere.
Mentre il socialismo (nella forma dei partitisocialisti e comunisti dei paesi più industrializzati ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] da alcuni mesi erano chiaramente emerse all’interno del partitosocialista e del mondo sindacale. Già nel novembre del Il Popolo», 6 settembre 1919.
134. Renzo De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, p. 571.
135. Cf. Pier Luigi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a Daniele Manin con il quale condivise tutte le esperienze rivoluzionarie e l'esilio a Parigi, destinato ad una prestigiosa basi maturò anche la crescita politica del partitosocialista(302) quasi interamente attestato sulle posizioni intransigenti ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...