FOA, Vittorio
Giovanni G. Moglia
Sindacalista e uomo politico, nato a Torino il 18 settembre 1910 da famiglia ebraica. A Torino frequenta il liceo D'Azeglio, avendo come professore A. Monti, e si laurea [...] della CGIL. È nel contempo deputato per diverse legislature, prima nelle file del Partitosocialistaitaliano, poi, dopo la scissione del 1964, del Partitosocialistaitaliano di unità proletaria, fino alle elezioni del 1968 quando decide di non ...
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TREVES, Claudio
Delio Cantimori
Pubblicista e parlamentare socialista, nato a Torino il 24 marzo 1869, morto a Parigi il 10 giugno 1933. Pseudonimi: Rabano Mauro (in Critica Sociale); Gaio Ulpiano, [...] alla quale rimase fedele sino alla fine costituendo con F. Turati e con A. Kuliscioff il gruppo dirigente del Partitosocialistaitaliano, fino al 1922; esercitandovi, più che attività teorica e ideologica, attività pratica di organizzatore e di uomo ...
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Organizzatore operaio, nato a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 gennaio 1881. Operaio, poi capo operaio alla Marelli e alla Bianchi e attivista sindacale, a 28 anni designato dall'"Umanitaria" di Milano insegnante [...] di lavoro con le organizzazioni internazionali e la CGT francese; diresse il periodico L'Operaio italiano; partecipò all'attività del Partitosocialistaitaliano e della Concentrazione antifascista. Arrestato dai Tedeschi nel 1942 fu dopo sei mesi di ...
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LUSSU, Emilio
Gabriele MASELLI
Uomo politico, nato ad Armungia (Cagliari) il 4 novembre 1890. Valoroso combattente nella prima Guerra mondiale, fondò, al termine di questa, il Partito sardo d'azione, [...] dell'unità d'azione di tutti i gruppi politici di sinistra, contribuendo infine molto all'adesione ufficiale del Partito d'azione al Partitosocialistaitaliano. È membro di diritto del senato (18 aprile 1948).
Il L. è anche autore di alcuni volumi ...
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Uomo politico, nato a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ottobre 1879. Insegnante elementare, segretario di una Camera del lavoro avanti la prima Guerra mondiale, entrò poi nella frazione massimalista [...] cui fu un esponente anche alla Camera dei deputati dopo le elezioni del 1919. Successe a C. Lazzari nella segreteria del Partitosocialistaitaliano dopo il congresso di Bologna del 1920 e in tale qualità si recò a Mosca. Al congresso di Livorno del ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] tempo considerato quale antitesi a quello di rivoluzione (v. riformismo), e s'ebbe, p. es., nel partitosocialistaitaliano una frazione "riformista", in complesso legalitaria e opposta a quella rivoluzionaria o estremista. Per quanto concerne la ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La tradizionale immagine che vedeva il territorio regionale distinto in due sub-aree abbastanza nettamente differenziate, quella costiera e quella interna, [...] formate da Democrazia cristiana (DC), Partitosocialistaitaliano (PSI), Partitosocialista democratico italiano (PSDI), Partito repubblicano italiano (PRI) e, dal 1983, con l'ingresso del Partito liberale italiano (PLI), da giunte di pentapartito ...
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Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
L'andamento demografico delle nove province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia e Rimini) ha presentato [...] 1985. Dopo queste ultime consultazioni fu confermata in E.-R. la giunta monocolore comunista con l'astensione del Partitosocialistaitaliano (PSI), in carica fin dal 1980. Dopo le elezioni regionali del 1990, invece, si insediò una giunta costituita ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La C., nel suo attuale quadro complessivo regionale, ricopre l'ultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane per quanto riguarda i principali indicatori [...] fu contrassegnata da un costante predominio della Democrazia cristiana e contemporaneamente da una crescita sostenuta del Partitosocialistaitaliano. Quest'ultimo raccoglieva infatti in C. il maggior numero di consensi rispetto a tutte le altre ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] Sono emblematici, in questo senso, alcuni episodi maturati durante gli anni 1950: la rottura del patto fra Partitosocialistaitaliano e Partito comunista italiano dopo i fatti di Ungheria del 1956, la svolta di Bad Godes;berg attuata nella Germania ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...