«Eccolo l’edificio che abbiamo costruito: la casa comune»
(Meuccio Ruini)
Transizione costituzionale
di Francesco Paolo Casavola
25-26 giugno
Esattamente a 60 anni di distanza dal giorno della prima [...] la Democrazia cristiana, ottenne la maggioranza relativa (35,2%) e 207 seggi; al Partitosocialistadiunitàproletaria andarono il 20,7% dei voti e 115 seggi; al Partito comunista italiano il 18,9% dei voti e 104 seggi. Complessivamente i primi tre ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] riuscì poi a evadere e a riprendere l’attività clandestina nell’esecutivo del Partitosocialistadiunitàproletaria a Milano. Dopo la liberazione, fece parte del primo governo Bonomi come ministro senza portafoglio e nell’aprile 1945 fu nominato ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] dopo l’armistizio dell’8 settembre, i sei principali partiti antifascisti – Democrazia cristiana, Partito comunista, Partitosocialistadiunitàproletaria, Partito d’azione, Partito liberale, Democrazia del lavoro – costituiscono a Roma il ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] partitosocialistadi Cosenza, entrando quindi nel comitato esecutivo provinciale e nel comitato di redazione del giornale La Parola socialista; le polemiche interne al partitoproletaria, organo regionale del partito comunista unità nazionale; di ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] Comunità Europea i partitisocialisti rappresentati a socialismo democratico può essere realizzato solo nel contesto di una Europa più unita politicamente, economicamente e culturalmente.
La vecchia concezione marxista di una rivoluzione proletaria ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] all’impostazione massimalista, si oppose al centro-sinistra e quindi aderì alla scissione da cui nacque il Partitosocialista italiano diunitàproletaria (PSIUP).
Tornato all’attività professionale, morì a Roma l’8 febbraio 1967.
Fonti e Bibl.: Roma ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sociale, di Palermo, di Napoli, di Messina, tendessero tutti, più o meno, ad allargarsi in senso anti-spagnolo, anche da partediunità, di direzione, di concordia, di disciplina, di legionarî fiumani, uomini di cultura e proletarî, assumeva il governo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] a tutto danno dell'unità e della libertà del popolo tedesco, in quanto da una parte esso consolida la di grande poesia mancò. E solo nel 1892 il trionfo dei Weber di G. Hauptmann, con le masse proletarie portate sulla scena e con il problema sociale ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] centri minori, cresciuti di regola per semplice giustapposizione diunità ad unità, ma anche Sotto il nome di "partitosocialista rivoluzionario" si nuovo ordine sociale, si crea il nuovo diritto - il diritto sovietico o proletario che, abbandonata ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] Uniti, che ineluttabilmente si estende all'intero mondo occidentale, spingono almeno dal 1968 la maggior parte dei grandi paesi alla revisione della loro politica dell'occupazione, e anche di tutta la loro strategia monetaria, economica e sociale ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...