La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] loro un temperato ‘protagonismo’ ecclesiale (e, in parte, sociale)41.
Anche per la Gioventù femminile, agli esordi passim.
24 Cfr. L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia (1897-1904), Roma 1958. Sulla controversa figura del ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] », con l’obiettivo di sviluppare in direzione democratica e, se si vuole, classista i motivi Cultura sociale» e «Il Domani d’Italia» (1898-1906), Roma 1988, pp. 55-56.
75 F. Traniello, Città dell’uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d’Italia, ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] italiana che si era venuta costruendo nello Stato democratico.
Prima del concilio
In realtà già nei decenni parte da alcuni documenti del magistero, anche in Italia il tema dell’evangelizzazione venne a coniugarsi con quello della giustizia sociale ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] fonti, il dibattito, Roma 1985; G. Zannoni, Oltre il cattolicesimo democratico, Milano 1986.
85 A. Acerbi, La Chiesa italiana, cit., e politica, «Aggiornamenti sociali», 2, 1994, pp. 87-100.
114 A. Giovagnoli, Il partitoitaliano, cit., pp. 281 ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] nazionale, moderno, informato, vicino ai problemi sindacali, sociali e del terzo mondo. Ma nemmeno la nuova Gariglio, Cattolici democratici, cit., pp. 157-172.
45 Cfr. L. Bedeschi, Giuseppe Donati nel Partito popolare italiano e la direzione ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] di Pio XII90.
A partire dal 1919, in conformità dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia», 8, 1973, 1, pp. autonomia, in La Chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica, a cura di R.P. Violi, Bologna 1977, ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] documento nato nel nuovo contesto democratico un atto diplomatico che per lo
31 Cfr. G. Scirè, Il divorzio in Italia. Partiti, Chiesa, società civile dalla legge al referendum ( più convincente l’ha realizzato il socialismo dell’on. Craxi, con il ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Italia è grande.
All’origine del «partito romano»
Con la liberazione di Roma la Chiesa viene ad affrontare un largo e diffuso pluralismo politico democratico e centro di iniziative economiche e sociali. Gli viene attribuito il titolo altisonante ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , cit., pp. 21 segg.; M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico, Roma 1977.
25 G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista, cit., la démocratie chrétienne. France, Belgique Italie, Paris 1956, pp. 12 segg.
37 M.-D. Chenu, La dottrina sociale della ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] italiano l’aspirazione a costruire una «terza via» democratica (per uscire dalle alternative dell’individualismo liberale, e del socialismo fra l’altro Opere scelte di Luigi Sturzo. Stato, parlamento e partiti, a cura di M. D’Addio, Roma-Bari 1992; ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...