COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] Germania, e l'emergere di altri, come l'Italia e il Giappone, stavano a indicare che la rituale britannico come un regime democratico, anche se le fasi conclusive pressioni economiche e sociali che potevano essere esercitate sulle parti da parenti o ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] il mondo sossopra. "L'Italia fu il paese del compromesso storico: buona parte della nobiltà feudale fiutò dove buona sorte ha operato o no). Anche il più democratico dei socialismi deve contenere elementi di coercizione, che si presentano quanto ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] e vide la sua crescita arrestarsi per circa un decennio. In Italia, fra il 1874 e il 1879, il numero delle società democratici', 'socialisti', ecc.).
Si ha dunque disintegrazione o crisi di sistema in senso pieno non soltanto quando una o più parti ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] dalla impossibilità di cessione delle partisociali a terzi. La svolta fu Svizzera, nei Paesi Scandinavi e anche in Italia, ha incontrato crescenti difficoltà in Inghilterra e ex sindacalisti-rivoluzionari e i democratici: di più recente formazione, ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] sociale delle quali l'individuo è partecipe o alle quali liberamente aderisce. In uno Stato democratico parlamentare le scelte politiche dei singoli sono di norma le scelte di quella parte spese rispetto al PIL è salito in Italia dal 29 a quasi il 54% ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] imprenditoriale privato.
Fra i paesi democratici, la Francia fu senz'altro caratterizzata dalla partecipazione dei partitisocialista e comunista al governo (a cura di), Stato e industria in Europa: l'Italia, Bologna 1979.
Grassini, F.A., Yamey, B.S. ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] una relazione presentata nel 1920 al congresso della Lega democratica per il rinnovamento della vita pubblica italiana - come parte il dissenso tecnico - scriverà nel Racconto di una vita (Napoli 1972) - io ritenevo che l'Italia non fosse socialmente ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] e il Movimento socialeitaliano (MSI), il successo di questo schieramento a Napoli fu in buona parte dovuto "all'immagine , nell'aprile 1959, di unificare i loro partiti dando vita al Partitodemocratico di unità monarchica (PDIUM), che alla elezioni ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] democratico, italiano.
Il s. confederale e quello fascista. - Protagonista della lotta politica, crocevia di tutte le correnti ideologiche del movimento operaio, il s. confederale accettò l’ideologia socialista e stabilizzò i rapporti con i partiti ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] partito politico in età moderna, prendendo particolarmente in considerazione i partiti di massa come quello socialista possibilità di un autogoverno democratico, che lo portò ad e la borghesia nel movimento socialistaitaliano (1908); La teoria di ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...