Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] Democratica Tedesca era considerata uno degli Stati socialisti si è visto accennando a quelli propostisi da Italia, Francia, Giappone.
Ma ciò che più la sua importanza, merita una riflessione a parte, che svolgeremo nelle pagine seguenti. Per adesso ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] loro un temperato ‘protagonismo’ ecclesiale (e, in parte, sociale)41.
Anche per la Gioventù femminile, agli esordi passim.
24 Cfr. L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia (1897-1904), Roma 1958. Sulla controversa figura del ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] fornire ai club o logge una parte delle loro idee e del loro socialista. I semi gettati dalla Società dei Veri Italiani e dalla Giovine Italia avrebbero dato i loro frutti soltanto grazie ad altri contributi, ma già il vasto movimento democratico ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] costruttori di una politica democratica di ispirazione cattolica come 34; V. Capperucci, Il partito dei cattolici. Dall’Italia degasperiana alle correnti democristiane, Soveria Vi era chi proveniva da famiglie socialiste o comuniste, chi aveva fatto a ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] italiano. Quando ci si era spinti oltre quei confini, il discorso era divenuto generale e riguardava piuttosto i temi politico-sociali per entrare pesantemente in campo in luogo del partitodemocratico-cristiano.
Non stupisce dunque che nella seduta ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] », con l’obiettivo di sviluppare in direzione democratica e, se si vuole, classista i motivi Cultura sociale» e «Il Domani d’Italia» (1898-1906), Roma 1988, pp. 55-56.
75 F. Traniello, Città dell’uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d’Italia, ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] italiana che si era venuta costruendo nello Stato democratico.
Prima del concilio
In realtà già nei decenni parte da alcuni documenti del magistero, anche in Italia il tema dell’evangelizzazione venne a coniugarsi con quello della giustizia sociale ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] e del livello di influenza e di potere politico e sociale, nella maggior parte delle società sono gli stessi individui a occupare lo 'elitismo nell'Italia post-fascista, e il suo accreditamento in pensatori di provata fede democratica, è tuttavia ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Chiesa cattolica in Italia, sulla base della consapevolezza della mutata situazione culturale, sociale e religiosa. La esserne la causa prima» e dall’altra parte la situazione del «Comitato cattolici democratici, e la mancanza di una vera mediazione ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Italia (fin quando non lo si disse risolto, o invalidato con l'opera propria, dal neo-manzoniano e socialista neoguelfismo per l'esaltazione democratico-nazionale dell'eroiche vittime comunica, e del quale per certa parte fu vittima, un altro esule, e ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...