Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partitisocialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partito tedesco, dettando nel 1875 la Kritik des Gothaer Programms in occasione dell'unificazione ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] decisa influenza marxista che portò alla costituzione del Partito operaio socialdemocratico russo (1898). Il proletariato russo, di recente nuova grande ondata di lotte: nel 1919-20 in gran parte dei paesi d’Europa fu posto il problema della gestione ...
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Uomo politico ed economista ceco (n. Vinohrady, Praga, 1941). Funzionario della Banca di Stato cecoslovacca (1971-86) e presidente del Forum civico (1990-91), dopo la scissione di quest'ultimo (1991) assunse [...] in seguito a uno scandalo finanziario in cui venne coinvolto il Partito civico democratico, K. fu costretto alle dimissioni. Nel 1998 tenutesi nel gennaio 2013 gli è subentrato nel mandato l'ex primo ministro socialdemocratico M. Zeman. ...
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Economista e uomo politico (Breslavia 1911 - Amburgo 1994), prof. a Rostock (1944), Kiel (1946) e Amburgo (1947-61). Socialdemocratico dal 1946, è stato ministro per l'Economia (1966-72) e per le Finanze [...] (1971-72). Nel 1972 si è dimesso e ha abbandonato il partito. È autore di numerose pubblicazioni di carattere economico e politico; ha raccolto in volumi i discorsi di politica economica (Berliner Wirtschaft und deutsche Politik. Reden und Aufsätze ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e coi socialisti, su temi specifici quali l'economia, l'ordine pubblico, i rapporti col partito comunista. Dopo la presa di posizione del leader socialdemocratico, anche la sinistra DC esprimeva il suo dissenso nei confronti del ministero, che - in ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] di Potsdam, centro della tradizione prussiana, si aprì il nuovo Reichstag. Con i voti di tutti i partiti, eccettuato il socialdemocratico (i comunisti erano stati esclusi), fu approvata una legge speciale che affidava al cancelliere i pieni poteri ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] notevolmente stabili nelle elezioni al Consiglio Nazionale (la prima camera del Parlamento), con i partitisocialdemocratico (PSD), radicaldemocratico (PLR, di orientamento liberale-moderato) e cristiano-popolare (PPD, essenzialmente cattolico ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] assicurazioni, industria pesante, ecc. Il 25 aprile 1975 le elezioni per l'Assemblea costituente diedero al Partito socialista (PSP) di M. Soares il 37,8% dei voti; ai socialdemocratici (PPD) di Sá-Carneiro il 26,3%; ai comunisti di A. Cunhal il 12,5 ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] coraggiosamente l'acquisto da parte del governo dei surplus di caffè meno pregiato da bruciare. Intendeva anche far adottare la riforma agraria e quella fiscale. Il Congresso, dominato dai socialdemocratici di Kubitschek e dai trabalhistas ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] e riformistica che di fatto si andava delineando durante gli anni Ottanta. I partiti laici, repubblicani, liberali e socialdemocratici, come buona parte della Democrazia cristiana, erano favorevoli a quello che ormai era denominato ''sistema misto ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...