Uomo politico malgascio (Ambarikorano 1912 - Antananarivo 1978); rappresentante del Madagascar all'Assemblea nazionale francese (1956-59), fondatore del Partitosocialdemocratico malgascio, guidò il paese [...] all'indipendenza e fu, dal 1960, presidente della Repubblica del Madagascar. Governando in modo autoritario e paternalistico, T. rimase al potere fino al 1972, quando fu rovesciato dai militari ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] dal lavoro»); nel 1898 ne promosse l'unificazione con altri gruppi marxisti russi e dall'unione si formò il Partitosocialdemocratico operaio russo (PSDOR); l'anno seguente partecipò con Lenin alla fondazione dell'Iskra («Scintilla»). P., che ebbe il ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni [...] della repressione che seguì.
Vita e attività
Figlio di Wilhelm. Avvocato a Berlino, nel 1899 aderì al partitosocialdemocratico tedesco, di cui cercò di contrastare il crescente riformismo battendosi per un'aperta agitazione, mediante lo sciopero ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] 'autodeterminazione, cioè all'unione con la Germania. Lasciato il governo nel giugno 1920, guidò l'ala destra del partitosocialdemocratico e fu presidente del Nationalrat (1930-33). Arrestato a seguito dell'azione di Dollfuss contro i socialisti nel ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partitosocialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] di questa, capovolse l'alleanza in funzione antistaliniana; la vittoria di Stalin determinò tuttavia la sua espulsione dal partito (dic. 1927). Riammesso dopo pochi mesi in seguito alla ritrattazione delle sue posizioni, ne fu poi definitivamente ...
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Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] (1907-15), e direttore della Freiheit (1918-22). Esponente del Partitosocialdemocratico indipendente (USPD), fu fautore della riunificazione con il Partitosocialdemocratico tedesco. Deputato al Reichstag (dal 1924), fu ministro delle Finanze del ...
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Uomo politico e storico (Berlino 1889 - New York 1943). Allievo di O. Hirschfeld e di E. Meyer, pubblicò diversi studî di storia romana e italica, con particolare riguardo alle vicende costituzionali dell'Italia [...] Italiker, 1913; Geschichte der römischen Republik, 1921). Dopo il 1918 si diede alla politica, entrò successivamente nel Partitosocialdemocratico indipendente tedesco, poi in quello comunista e fu deputato al Reichstag (1924-28). Dopo l'avvento del ...
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Uomo politico tedesco (Apenrade 1889 - Berlino 1953); dal 1912 membro del Partitosocialdemocratico, prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, aderì al bolscevismo e fu commissario del popolo [...] per la repubblica tedesca del Volga. Tornato in Germania (1918), rientrò nel Partitosocialdemocratico, fece parte dell'amministrazione di Berlino (1926) e fu borgomastro di Magdeburgo (1931) e membro del Reichstag (1932). In esilio dopo l'avvento ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, creò nel 1952 il Partito popolare pantedesco che, battuto nelle elezioni del 1953, si sciolse nel 1957. Aderì allora al Partitosocialdemocratico e dal 1966 al 1969 fu ministro della Giustizia nel ...
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Uomo politico brasiliano (Diamantina 1902 - San Paolo 1976); medico, governatore dello stato di Minas Gerais, fu eletto presidente del Brasile per il quinquennio 1955-60 quale candidato del Partitosocialdemocratico. [...] K., che ricevette la pesante eredità di G. Vargas, seppe pacificare gli animi e imprimere un nuovo impulso all'attività del Brasile: sul piano interno, sviluppando le industrie, le vie di comunicazione ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...