Kolarov, Vasil
Politico bulgaro (Šumen 1877-Sofia 1950). Dal 1905 membro del comitato centrale del Partitosocialdemocratico (poi comunista). Con G. Dimitrov organizzò l’insurrezione del settembre 1923, [...] che, repressa con durezza, lo costrinse all’esilio. Riparato a Mosca, fu incaricato di presiedere alla istruzione agraria. Alla segreteria dell’Internazionale comunista collaborò ulteriormente con Dimitrov. ...
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Parvus (pseud. di Izrail Lazarevic Gel'fand)
Parvus
(pseud. di Izrail Lazarevič Gel′fand) Scrittore e politico russo (Berezin 1869-Schwanenwerder, Berlino, 1924). Militante nel Partito social;democratico [...] carica di presidente del soviet di San Pietroburgo. Arrestato e inviato in Siberia, fuggì e si rifugiò in Germania, dove fondò e diresse la rivista Die Glocke e svolse attività industriale e di organizzazione del Partitosocialdemocratico tedesco. ...
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Zetkin, Klara
(nata K. Eisner) Rivoluzionaria tedesca (Wiederau, Sassonia, 1857-Mosca 1933). Membro del Partitosocialdemocratico tedesco dal 1881, sposò il rivoluzionario russo O. Zetkin. Svolse un’intensa [...] e organizzativa, impegnandosi in partic. nella lotta per i diritti delle donne. Partecipò alla formazione della Spartakusbund (1916) e a quella del Partito comunista tedesco (1919). Membro del Presidium del Comintern dal 1920, si trasferì a Mosca. ...
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Rasmussen, Poul Nyrup
Politico danese (n. Esbjerg 1943). Presidente del Partitosocialdemocratico danese dal 1992, deputato, divenne poi primo ministro (1993-2001). Il suo governo si impegnò a far approvare [...] la ratifica del Trattato di Maastricht, che era stato bocciato in precedenza dai danesi con un referendum. Membro del Parlamento europeo, R. è stato presidente (2004-09) del Partito dei socialisti europei. ...
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Legien, Carl
Politico tedesco (Marienburg 1861-Berlino 1920). Operaio, appartenne alla corrente riformista del Partitosocialdemocratico tedesco e fu deputato al Reichstag. Ebbe ruoli di spicco come [...] dirigente sindacale; fu fautore dell’autonomia del sindacato dal partito e promosse il coordinamento internazionale delle organizzazioni sindacali. ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] 1925 e sciolto nel 1991.
Le origini
Le origini del PCUS sono nel Partito operaio socialdemocratico russo (POSDR), costituito a Minsk nel 1889. Al 2° Congresso (1903) il partito si divise in un’ala maggioritaria (bolscevica) guidata da V.I. Lenin, di ...
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Frazione di maggioranza del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e facente riferimento a Lenin. Ritenendo indispensabile la costruzione di un [...] partito di avanguardia, formato da rivoluzionari di professione e caratterizzato da una disciplina di tipo militare, assunsero il nome di Partito comunista russo (bolscevico), poi trasformatosi (1925) in quello di Partito comunista (bolscevico) dell’ ...
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Partito socialista democratico italiano (PSDI)
Partito socialista democratico italiano
(PSDI) Partito politico italiano, fondato nel 1947. Già nel periodo tra le due guerre (1922), l’ala socialdemocratica [...] interne condussero però già nel 1969 a una nuova separazione della componente socialista da quella socialdemocratica, la quale prima ricostituì il Partito socialista unitario, poi (1971) riprese il nome di PSDI. Negli anni Settanta e Ottanta iniziò ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] formula centrista. All’ultimo, fallito tentativo di formare un governo da parte di De Gasperi, seguono 5 governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. Nel 1954 è raggiunto un accordo sulla questione di Trieste: l ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partitisocialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partito tedesco, dettando nel 1875 la Kritik des Gothaer Programms in occasione dell'unificazione ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...