Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] come il crollo della monarchia e la proclamazione della repubblica, i forti contrasti insorti all’interno del partitosocialdemocratico, il tentativo rivoluzionario del gruppo spartachista capeggiato da Karl Liebknecht e da Rosa Luxemburg, che tanta ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] contemporanea. Ciò portò il periodico a guardare con simpatia sia alle correnti della sinistra democristiana sia al partitosocialdemocratico, e ad auspicare già negli anni Cinquanta l’apertura al centro-sinistra27.
Il tentativo di distinguere la ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] dal costantinismo, che si sono declinate: a) nella proposizione, da parte di una o più tradizioni religiose, di una tavola di valori genetica del Partito comunista, divenuto – secondo la rivista dei gesuiti – un partitosocialdemocratico di tipo ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] anni, mentre permane tuttora l'interesse per la terza via. La situazione è simile per quanto riguarda i partitisocialdemocratici europei, che, pur avendo in realtà rifiutato nettamente il sistema comunista, hanno ammorbidito il proprio atteggiamento ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] le fondamenta di un moderno Stato sociale. A questo modello si ispirarono, sia pure con diverse sfumature, alcuni partitisocialdemocratici nordeuropei a capo di governi monocolori o di coalizione. In particolare in Svezia si arrivò alla definitiva ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] stabili, dal monopolio della rappresentanza degli interessi e dalla possibilità di fare affidamento su un forte partitosocialdemocratico (v. Rusconi, 1984, pp. 53-58).
Guardando alle conseguenze dello scambio politico, Pizzorno sottolinea che esso ...
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I problemi della rappresentanza politica
Gianfranco Pasquino
La rappresentanza politica intercorre con diverse modalità fra una società nelle sue varie articolazioni – territoriali, professionali, culturali, [...] ’interno di questo rapporto triangolare ed erano poi sottoposte all’approvazione dei rispettivi parlamenti nei quali il partitosocialdemocratico godeva di una maggioranza oppure ne costituiva l’asse portante. Nella misura in cui quelle società erano ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] della collaborazione delle comunità autonome, non sempre governate da maggioranze amiche e/o disposte a cooperare senza contropartite.
Partitisocialdemocratici sono oggi al potere anche in Germania e Austria, ma in tutti e due i Paesi si tratta di ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] 'immenso paese, ad opporsi al nuovo assetto politico. I bolscevichi, la frazione più importante e più rivoluzionaria del Partitosocialdemocratico russo, capeggiati da Lenin, applicano il pugno di ferro contro i sostenitori dello zar, ma anche contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] dall’incarico al CNEN, la cui gestione venne aspramente criticata da importanti esponenti del Partitosocialdemocratico, mentre PSI e PCI, nonché una buona parte dei suoi colleghi scienziati, presero le difese dell’accusato. Alla rimozione seguì un ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...