VOROŠILOV, Kliment Efremovič
Giuseppe AVITABILE
Maresciallo dell'esercito sovietico, nato a Verchnij (Ekaterinoslav) il 23 gennaio 1881; figlio di un operaio delle ferrovie, la sua attività rivoluzionaria [...] ebbe inizio nel 1896. Nel 1903 s'iscrisse al partitosocialdemocratico e partecipò ai congressi di Stoccolma e di Londra. Arrestato più , non poté sostenere l'urto delle truppe del generale tedesco von Leeb, cui s'aggiunse sull'istmo di Carelia l ...
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ZAPOTOCKY, Antonín
Uomo politico cecoslovacco, nato a Zakolany il 19 dicembre 1884, morto a Praga il 13 novembre 1957. Dopo aver aderito giovanissimo al partitosocialdemocratico, fu tra i fondatori [...] campo di concentramento tedesco di Oranienburg. Tornato in patria, stette nelle prime file del movimento comunista quale capo dei sindacati; dopo il colpo di stato di Praga del febbraio 1948, nel quale ebbe una parte preponderante, divenne presidente ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] l'ispirazione dei grandi partiti politici: il socialcomunista, il democristiano, il socialdemocratico e repubblicano, e il costituzione, nel 1946, della Confederazione dei Liberi Sindacati Tedeschi (Freie Deutscher Gewerkschaftsbund: F.D.G.B.), subito ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] scossa dalla guerra, incarnando agli occhi di gran parte del popolo tedesco quella figura di Führer d'eccezione e di cui i voti del centro e dei partiti borghesi) e 94 voti contrari espressi dai socialdemocratici.
Con le elezioni di marzo iniziò ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] Honecker durante la cerimonia per il quarantennale della Repubblica Democratica Tedesca, il 7 ottobre 1989 - ‟la vita punisce i ritardatari La situazione è simile per quanto riguarda i partitisocialdemocratici europei, che, pur avendo in realtà ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] ottiene anche l'Alto Adige con le sue popolazioni di lingua tedesca.
A est compare nel corso della guerra un nuovo importante la frazione più importante e più rivoluzionaria del Partitosocialdemocratico russo, capeggiati da Lenin, applicano il pugno ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] le liturgie dei movimenti e dei partiti politici, dal Partitosocialdemocratico al Partito nazista. Vale la pena sottolineare differenze del caso francese in confronto a quello tedesco. Conviene piuttosto sottolineare che Weber richiamava l’attenzione ...
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Spartakusbund (Lega di Spartaco)
Spartakusbund
(Lega di Spartaco) Gruppo della sinistra radicale che si costituì in Germania nel 1916 e confluì in seguito (1919) nel Partito comunista tedesco. Ne furono [...] e la proclamazione di una repubblica di consigli. L’attività degli spartachisti culminò nei moti del 5-15 genn. 1919, repressi dal governo socialdemocratico coadiuvato dall’esercito, nei quali trovarono la morte i principali capi rivoluzionari. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . La spaccatura verificatasi in seno all’episcopato italiano (e anche tedesco) si concretizza in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II da parte di De Gasperi, seguono 5 governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] della Slesia tedesca; a oriente, al contrario, ha dovuto cedere all’Unione Sovietica la maggior parte dei giacimenti un avvicendamento alla guida del governo tra Miller e il socialdemocratico M. Belka. Nelle elezioni europee di quell’anno emerse la ...
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spartachista
s. m. e f. (pl. m. -i). – In Germania, membro o sostenitore della Lega Spartaco (ted. Spartakusbund 〈spàrtakusbunt〉), gruppo della sinistra radicale sorto in Germania nel 1916, aderente al Partito socialdemocratico tedesco indipendente,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...