Parte introduttiva di Maria Ippolita Nicotera
Capitale della Germania (4.200.000 ab. nel 2005). Il dibattito sulla ricostruzione e il completamento delle grandi opere avviate subito dopo la caduta del [...] bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Le nuove rappresentanze, come quella d'Austria (1996-2002) progettata da H. Hollein, dell'India ( Demokratische Union, CDU) e il partitosocialdemocratico (Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD), ...
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Città della Francia nordorientale, a 84 km. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Oise, con 17.361 ab. (1926). È posta sulle rive dell'Oise, a valle della confluenza di questo fiume [...] Carolingi di Francia; nel 1430 vi si rinchiuse Giovanna d'Arco che, in una sortita, fu poi fatta l'Intesa. Il 3 novembre l'Austria, firmando l'armistizio di Villa Giusti, il potere al presidente del partitosocialdemocratico, Ebert, e a Scheidemann, ...
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Uomo politico, nato a Colonia il 22 febbraio del 1840, da poveri genitori; morto a Passugg (Zurigo) il 13 agosto 1913. Rimasto orfano giovanissimo, il B., fra i diciotto e i vent'anni ramingò in cerca [...] per varie città della Germania, dell'Austria e della Svizzera, ciò che gli , egli prese ad avversare sin d'allora ogni tendenza all'egemonia prussiana il B. ebbe ufficialmente fondato il partitosocialdemocratico tedesco. In quello stesso anno il ...
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Uomo politico,, austriaco, nato a Praga il 24 giugno 1852. Figlio d'un mercante ebreo, ancor bambino fu dai genitori condotto a Vienna, dove frequentò lo Schottengymnasium, stringendosi in amicizia col [...] gruppi, si metteva al servizio di essi, in modo che due anni dopo poté essere fondato a Hainfeld, nella Bassa Austria, il partitosocialdemocratico austriaco. Nel 1889 la Gleichheit fu sospesa, e l'A. condannato a 4 mesi di carcere di rigore per aver ...
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Nato il 23 aprile 1828 a Dresda, dall'allora principe (poi re) Giovanni (v.), nipote di Carolina di Parma e di Massimiliano I di Baviera. Ricevette in quell'ambiente intellettuale un'educazione esemplare, [...] dalla sua giovinezza, legami d'intima amicizia col futuro imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Entrato ( rapida industrializzazione avvenuta nel regno di Sassonia, il partitosocialdemocratico vi prendesse forme gigantesche durante il suo regno, ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] furono imitate non solo dagli Stati legati all'Austria da vincoli dinastici (come la Toscana), attenuato la presa del partitosocialdemocratico sulla classe operaia).
Né pubblica di un ente era che i rapporti d'impiego e di lavoro tra l'ente e ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] lo stesso, d'altronde, per i tentativi molto più moderati del gruppo di Günther e di Veith in Austria (sul loro periodo di alleanza col partitosocialdemocratico, divenuto anch'esso un partito centrista - un partito nettamente orientato a destra, ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] i dissesti della Creditanstalt, la prima banca d'Austria, nel maggio del 1931, e della interprete ufficiale dell'ortodossia socialdemocratica, non esita a riconoscere di potere e presa di potere da parte delle nuove élites antagoniste (v. Bracher, ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] partiti cosiddetti ‛borghesi' - conservatore, liberale e agrario - e dall'altro il PartitoSocialdemocratico, alleato, eventualmente, al Partito Federale Tedesca e l'Austria vi sono assai vicine 1945 le democrazie popolari d'Europa hanno imitato il ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] credito promosse a Klagenfurt, in Austria, nel 1891 e le banche Partiti Comunista, Socialista, Repubblicano, Liberale e d'Azione ricostituiva la Lega nazionale delle cooperative e delle mutue. Nel 1952 una parte dei repubblicani e i socialdemocratici ...
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confederazione
confederazióne s. f. [dal lat. tardo confoederatio -onis]. – 1. non com. Il confederarsi: vagheggiare una c. di tutti i popoli della terra. 2. Unione politica fra più stati generalmente confinanti, i quali, avendo convergenti...