Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] democratico. Convinto sostenitore di tale posizione fu Luigi Sturzo (1871-1959), che, nella sua Relazione sulle regioni, letta il 23 ottobre 1921 al Congresso del Partito popolare italiano 12 e 282/2004); le politiche sociali (sentt. 287 e 427/2004; ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] alla legge che ci siamo prescritti è la libertà" (Contrat social, I, 8). Tale concetto di libertà fu ripreso, per sono stati d'altra parte scrittori democratici, come Rousseau, , il maggiore scrittore politico italiano, contrapponendo i sistemi aperti ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] tale prospettiva, i partiti hanno ricomposto le principali linee di frattura riavvicinando il capitale sociale in esse incapsulato alle istituzioni democratiche. Riguardo al successo del consolidamento democratico nell’Italia repubblicana è opportuno ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] tecnici') in talune esperienze democratiche, ed è presente la variante riconosciuta dalla maggior parte delle dottrine socialiste" (v. tecnici, Milano 1947).
Carandini, A., Schiavi in Italia. Gli strumenti pensanti dei Romani fra tarda Repubblica ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] loro un temperato ‘protagonismo’ ecclesiale (e, in parte, sociale)41.
Anche per la Gioventù femminile, agli esordi passim.
24 Cfr. L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia (1897-1904), Roma 1958. Sulla controversa figura del ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] fornire ai club o logge una parte delle loro idee e del loro socialista. I semi gettati dalla Società dei Veri Italiani e dalla Giovine Italia avrebbero dato i loro frutti soltanto grazie ad altri contributi, ma già il vasto movimento democratico ...
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Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] nelle elezioni del 2010 la destra xenofoba, incarnata dai Democratici svedesi (SD, Sverigedemokraterna), ha ottenuto una ventina di sociali. Il dibattito politico era acceso: il Partito repubblicano italiano (PRI) e il Movimento socialeitaliano ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] per gli Stati Uniti.
Non fa eccezione il giovane Stato unitario italiano che, con il Codice Pisanelli del 1866, reca alle donne partisociali. A questo proposito, giova ricordare che esiste un unico partito di donne, in Islanda.
La via democratica ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] Italia e dei Turchi in Oriente vanno di pari passo con una vita politica, sociale polizia" dipinto da illuministi e democratici del 1797, ma è certo . 79-85, 93-96.
18. A.S.V., Consiglio dei dieci, parti secrete, reg. 11, cc. 7, 9, 32-36, 101-103; ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , cit., pp. 21 segg.; M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico, Roma 1977.
25 G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista, cit., la démocratie chrétienne. France, Belgique Italie, Paris 1956, pp. 12 segg.
37 M.-D. Chenu, La dottrina sociale della ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...