Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] guerra d’indipendenza mise in crisi gli assetti istituzionali nell’Italia centrale, le cose cominciarono a slittare partito moderato che stavano guidando il completamento dell’Unità, notevolmente preoccupati di slittamenti repubblicani e rivoluzionari ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] non era dunque niente di nuovo, ma il déjà vu prese contorni rivoluzionari quando l’ascesa al soglio, nel 1846, di Pio IX, un mentre il tentativo mazziniano di metter da parte la questione sociale (e istituzionale) in nome dell’unità italiana non ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ogni pericoloso conato rivoluzionario.
Senza tenere : questa vostra politica sarà forse accettata dalla parte più colta della nazione, ma il popolo 5-37.
F. Mazzanti Pepe, Profilo istituzionale dello stato italiano. Modelli stranieri e specificità ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] istituzionale dello Stato liberale. Fu il dramma del Partito popolare nel dramma della crisi dello Stato liberale: partito , quando era socialista rivoluzionario, dopo la conversione all’interventismo e l’espulsione dal Partito socialista, alla fine ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] dall’altro, patria ha anche il significato di sistema politico-istituzionale al quale i sudditi o i cittadini devono lealtà, e 1993.
F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il «partito d’azione». 1830-1845, Feltrinelli, Milano 1974. ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] 79,3% dell’Umbria e 79,5% della parte continentale del Regno delle Due Sicilie (un risultato votes utilizzato nel periodo rivoluzionario per indicare le consultazioni travalica il campo semantico giuridico-istituzionale e politico-elettorale. La loro ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] parti, accettando investiture dagli uni e dagli altri. Va aggiunto che Garibaldi manifesta una notevole sensibilità iniziatica, ma – come del resto altri grandi rivoluzionari a Firenze per le loro attività istituzionali, la frequenza dei lavori di ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] politico-istituzionale e i meccanismi economici che quegli effetti generavano. La restituzione al Mezzogiorno di una parte minima ordine e della prospettiva rivoluzionaria a essa legata che conseguentemente il Partito Comunista assunse una posizione ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] studi, partiti da questi presupposti, l’opposizione al Risorgimento e al nuovo assetto istituzionale della penisola Maistre, tra l’altro, criticava l’idea, propria dei rivoluzionari, che le costituzioni potessero essere scritte a priori, astrattamente ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] legge di tutti i partiti, ivi compresi i partiti della sinistra non-bolscevica (socialisti rivoluzionari, menscevichi, anarchici). prodotti del loro lavoro. Ne derivò un ibrido istituzionale, denominato Nuova politica economica (NEP), centrato sulla ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...