TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] partito, Marighella muoveva da posizioni castriste, sottolineando anch'egli la priorità della rivolta contadina: "Per me è giunto il momento di concentrare tutti gli sforzi rivoluzionari Viterbo). La rivolta anti-istituzionale del 1968, comune ai ...
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NICARAGUA
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, II, p. 405; III, II, p. 263; IV, II, p. 594)
Nel 1990, secondo una stima, gli abitanti erano 3.870.700, [...] parte della quale cominciò ad appoggiare la guerriglia antisandinista, mentre ulteriori contrasti venivano generati dalle divisioni nella Chiesa cattolica fra sacerdoti impegnati nel processo rivoluzionario i nuovi organi istituzionali entravano in ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] con l'accordo del giugno 1944, il problema istituzionale fu demandato al responso d'un referendum, soluzione caldeggiata preteso "socialismo" trascinò il partito a troppe manifestazioni di sterile verbalismo rivoluzionario, e gli procurò il sospetto ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] natura di partito non rivoluzionario, a differenza dal Partito comunista, sopravvivere come organizzazione clandestina. Una parte, ma non di fronte a un problema nuovo: quello istituzionale. Il partito lo affrontò senza che esso divenisse motivo di ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] riforma economica e la federalizzazione, nel quadro istituzionale iugoslavo.
Partito dallo studio del problema nazionale sloveno (1939), K. si distinse dapprima per radicalismo rivoluzionario, sostenendo il valore esemplare dell'esperienza sovietica ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] Il califfato fornì la base istituzionale e politica dell'islamismo quale l'Iran e l'Iraq erano in gran parte musulmani; la Siria e l'Egitto furono convertiti città iraniane. Questa setta di carattere rivoluzionario portò al potere i Fatimidi in ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] un periodo limitato nel tempo di guerre in una parte della terra, come fine di una determinata guerra è concepito come un processo rivoluzionario, un vero e proprio armi. Al di là del pacifismo istituzionale si colloca invece una forma di pacifismo ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , infatti, non sono altro che un apparato istituzionale creato dalla classe dominante a difesa dei propri interessi intellettuali come guida nell'organizzazione del partito e nell'azione rivoluzionaria veniva sottolineata dallo stesso Lenin, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] del Soratte; e le cronache di altri monasteri di varie parti d’Italia. Tra l’una e l’altra di queste naturali, che non per diretto e rivoluzionario intervento (pp. 242-43).
Connesso a egli presenta. La struttura istituzionale del Regno vi appare in ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] . La vicenda storica della borghesia, a partire dalla metà del XIX secolo - diciamo tentativi di critica istituzionale orientati a un formula riverbera, in sostanza, sulla vicenda rivoluzionaria francese il senso del grande mutamento di ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...