Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , che aveva ostentato emblemi rivoluzionari; l’episodio determinò da parte della Francia la rottura delle nazionale d’arte moderna (GNAM), istituita nel 1881 con il compito istituzionale di offrire un panorama dell’arte della nuova nazione, ospita un’ ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Ma, rottosi per effetto delle idee rivoluzionarie francesi l’accordo fra ceto colto e occasione del referendum istituzionale, l’elettorato napoletano del 1987, in cui la DC ritornò ad essere primo partito della città, con il 30,7% per cento dei voti ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] a crescere, trasformandosi in ottobre in un movimento rivoluzionario contro la dominazione sovietica e il regime totalitario. persona indicata dal partito ultraconservatore e dal premier stesso per ricoprire la massima carica istituzionale, che egli ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] del Nord, con il controllo di buona parte del Baltico. Morto Canuto nel 1035, acceso dibattito nel paese. Sul piano istituzionale, l’abrogazione della legge salica permise a Umanesimo. Non mancò l’entusiasmo rivoluzionario di riformatori come K.M. ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] interim da O.S. Gerdzhikov, aprendo una crisi istituzionale che ha portato all'indizione nel marzo 2017 di nel periodo tra le due guerre. A partire dal secondo dopoguerra, si affermano il romanzo storico-rivoluzionario (D. Talev, S. Daskalov, S ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] Ch. De Gaulle in Francia, i regimi a partito unico del Terzo Mondo, la dittatura dei colonnelli in politico, insieme conservatore e rivoluzionario, la cui natura non si di continuità, a livello sociale, istituzionale e culturale, con il periodo ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] verità è la pratica".
Sul piano istituzionale la via che viene praticata consiste nel Mao un grande marxista, un rivoluzionario, uno stratega e un teorico, mentre si riaprono le scuole di cinema. A partire dal 1978 la C. partecipa a numerosi festival ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] partiti con un programma rivoluzionario, soprattutto per l'impulso dei partiti di sinistra (e, si precisa qui, in primo luogo del Partito d'azione e del Partito polarizzava il conflitto nel contrasto istituzionale monarchia-repubblica; si preparava l ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] tra il settore più basso e le parti più alte, dove risiedono gli strati più vita politica nel sistema istituzionale, eliminando quei poteri il messaggio cristiano s'intreccia con quello rivoluzionario; mentre il romanzo più importante sulla rivoluzione ...
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Messico
Elio Manzi
Carlo Pietrobelli
Ghita Micieli de Biase
(XXII, p. 958; II, ii, p. 288; III, ii, p. 64; IV, ii, p. 432; V, iii, p. 427)
di Elio Manzi
Popolazione
Il M. presenta una situazione [...] di instabilità politico-istituzionale. Il clima di del comando del Comitato clandestino rivoluzionario indigeno, un'assemblea che rappresentava (dicembre 1997) con la candidatura del fondatore del partito C. Cárdenas, eletto per tre anni (mentre il ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...