TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] dopo una lunga discussione con Gramsci, entrò a far parte.
I suoi primi anni da ‘rivoluzionario professionale’ furono quelli in cui si fece le dal 1944 alla sua morte, l’attività istituzionale nelle assemblee elettive. Eletto alla Costituente, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] vigore la sua scelta di campo democratico-rivoluzionaria e dava per la prima volta corpo pp. 171 s.). Sul piano istituzionale la rivoluzione sociale così delineata avrebbe per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] sancì il rientro nel teatro istituzionale. Sciolta Nuova Scena dopo la tra revisionismo e comunismo rivoluzionario, tra traditori delle 2005, la Panini pubblica le lezioni d’arte, a partire da Caravaggio al tempo di Caravaggio, a cura di Franca ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] a far parte della commissione incaricata di elaborare la costituzione, intervenne anche nel dibattito istituzionale, affermando l indicava nella sua distruzione il compito principale dei rivoluzionari. Anzi, cercando di cogliere nel male presente ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] non aveva in sé nulla di rivoluzionario ed anzi da anni rispuntava in Chiamato nell'aprile 1801 a far parte d'una nuova costituente si dimise quasi fortissimo, il senso della continuità istituzionale, peraltro legittimata dall'abdicazione di ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] (egli considerò sempre di scarso rilievo la questione istituzionale) e alla proprietà privata. Convinto che le cui si affermava che "l'azione del partito è riformista perché rivoluzionaria, è rivoluzionaria perché riformista", consentì al F. di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la opposizione della Camera, si complicava con la questione istituzionale. Dopo aver sciolta la Camera una prima volta nel paura di veder rimorchiota il governo sabaudo dal partito d'azione rivoluzionario, secondo alcuni (Vaccalluzzo) o, a nostro ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un'alternativa politica e - al limite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell'iniziativa natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] nel teatro Argentina, che attestò il rilancio del partito, anche per il sostegno finanziario di E. questioni del tempo: quella politica istituzionale e quella sociale. Con A democrazia, e del sindacalismo rivoluzionario; criticò infatti decisamente lo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] del 1294 andò podestà a Parma. Per buona parte del primo periodo del biennio "rivoluzionario" di Giano Della Bella il D. fu quindi incontrastato padrone di Firenze, anche se il quadro istituzionale formalmente non cambiò e con altisonanti parole si ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...