CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] non aveva in sé nulla di rivoluzionario ed anzi da anni rispuntava in Chiamato nell'aprile 1801 a far parte d'una nuova costituente si dimise quasi fortissimo, il senso della continuità istituzionale, peraltro legittimata dall'abdicazione di ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] (egli considerò sempre di scarso rilievo la questione istituzionale) e alla proprietà privata. Convinto che le cui si affermava che "l'azione del partito è riformista perché rivoluzionaria, è rivoluzionaria perché riformista", consentì al F. di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] la opposizione della Camera, si complicava con la questione istituzionale. Dopo aver sciolta la Camera una prima volta nel paura di veder rimorchiota il governo sabaudo dal partito d'azione rivoluzionario, secondo alcuni (Vaccalluzzo) o, a nostro ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un'alternativa politica e - al limite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell'iniziativa natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] nel teatro Argentina, che attestò il rilancio del partito, anche per il sostegno finanziario di E. questioni del tempo: quella politica istituzionale e quella sociale. Con A democrazia, e del sindacalismo rivoluzionario; criticò infatti decisamente lo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] del 1294 andò podestà a Parma. Per buona parte del primo periodo del biennio "rivoluzionario" di Giano Della Bella il D. fu quindi incontrastato padrone di Firenze, anche se il quadro istituzionale formalmente non cambiò e con altisonanti parole si ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] , stretto tra le posizioni interventiste di parte dei sindacalisti rivoluzionari, la diminuzione dei margini di contrattualità, -istituzionale non vi sarebbero state le necessarie trasformazioni delle strutture economiche, propose al partito ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] di Stato, svolgendo un ruolo di primo piano sulla scena istituzionale, tra le alte cariche dello Stato. Nel profondo, agiva tratta di un giudizio liquidatorio: i partiti che conducono il processo rivoluzionario sono capaci di sole intese provvisorie, ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di ricorrere al referendum istituzionale, il C. pronunciò l'8 marzo 1946, a nome del Partito d'azione, un vivacissimo aveva convinto che l'Italia fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] sviluppa sul piano teorico la piattaforma politica del Partito d’azione, che puntava a una riforma il contraltare conservatore al realismo rivoluzionario di Karl Marx. A o finalistico ha preferito il pacifismo istituzionale, che fa della pace non un ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...