La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] continua crescita, divisa tra governo, incarichi istituzionali e di partito. Egli infatti rimase per alcuni anni Il Popolo», 6 settembre 1919.
134. Renzo De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Torino 1965, p. 571.
135. Cf. Pier ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ne diventa un po' storico istituzionale e/o - per ricalcare Epperò suscettibile anche di lettura rivoluzionaria, in termini d'emancipazione il mondo così com'è. Ognuno vi recita la sua parte, sta al suo posto. Linguacciuta, magari, la serva, ...
Leggi Tutto
Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] maggior parte della marina" si ribellasse "alla prima occasione", mentre le notizie del diffondersi dell'ondata rivoluzionaria aveva avanzato l'8 gennaio. Ma, allora, quale sbocco istituzionale si poteva e si doveva dare alla crisi veneziana?
Nel ...
Leggi Tutto
La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] chiaro che la rivoluzione istituzionale avveniva sulla base di una La grande nazione. L'espansione della Francia rivoluzionaria nel mondo. 1789-1799, Bari 1962, tardi, quando Venezia sarà entrata a far parte del napoleonico Regno d'Italia, prima a ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] partita che si gioca in queste delicate fasi si sviluppa su due piani apparentemente distinti ma in realtà fortemente intrecciati: quello istituzionale con il quale condivise tutte le esperienze rivoluzionarie e l'esilio a Parigi, destinato ad ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Arcadia, che ne assorbì una gran parte, e ancora oltre, fu un po’ la traduzione istituzionale del bisogno che così si manifestava . La critica all’astrattismo politico (che sia dei rivoluzionari o dei loro avversari non ha importanza) diventa, ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] di Lutero, p. 139.
16. Cf. Giovanni Vian, Trasformazioni istituzionali e mutamenti nella religiosità. Le Chiese veneziane durante i primi anni della da parte di Gregorio XVI. Cf. D. Menozzi, La risposta cattolica alla secolarizzazione rivoluzionaria, ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] a servirsi del partito sturziano come grimaldello per introdurre nel paese, mercé la platea istituzionale a ciò (dalla guerra un ordine nuovo che si oppone all'ordine rivoluzionario instaurato dal 1789, perché "è di là che provengono tutti ...
Leggi Tutto
La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] tradotto sul piano politico-istituzionale, non per questo la "la custodia da massime [rivoluzionarie] non se fa colla guerra .S.V., Senato militar Terraferma, filza 42, soltanto in parte editi in [C. Tentori], Raccolta cronologico-ragionata, II, pp ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] esse "potevano venire, ῾più che da ogn'altra parte', dai Signori" (6). Passano poco meno di trent seguono coerenti proposte di riforme istituzionali: anzi non è neppur lo circonda. Solo le armate rivoluzionarie francesi, che abbattono la Repubblica ...
Leggi Tutto
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...