Uomo politico scozzese (Salton 1655 - Londra 1716). Oppositore della politica regia del parlamento scozzese, dovette rifugiarsi nei Paesi Bassi. Volontario nell'esercito del duca di Monmouth, fu obbligato, [...] , a fuggire. Ebbe vita avventurosa in Spagna e in Ungheria, e rimpatriò dopo la rivoluzione del 1688. Repubblicano, membro del partito nazionale e deputato al parlamento scozzese del 1703, presentò progetti limitativi all'atto di unione, cercando di ...
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Uomo politico francese (Remiremont, Vosgi, 1838 - Parigi 1925). Avvocato, antibonapartista, fu ininterrottamente deputato dal 1872 e senatore dal 1903, quale repubblicano moderato. Ministro dell'Agricoltura [...] per l'agricoltura e leggi protezioniste, e si oppose ostinatamente alla revisione del processo Dreyfus. Successivamente, continuò a essere il capo del partito moderato-progressista: tornò al governo nel 1915-16 come ministro dell'Agricoltura. ...
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Uomo politico e scienziato spagnolo (Santiago di Cuba 1880 - Città di Messico 1962). Chimico e rettore dell'università di Madrid, fu tra i fondatori del partito Acción republicana (1926) e oppositore del [...] dal luglio al settembre 1936, cercò di fronteggiare il pronunciamiento franchista e mantenne incarichi ministeriali nel governo repubblicano. Nel 1939 abbandonò la Spagna e si dedicò prevalentemente all'attività scientifica. Nel 1945-47 fu capo ...
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Ribelle milanese (m. 1452), la cui azione politica si colloca nel breve periodo di governo repubblicano di Milano, tra la fine del dominio dei Visconti e l'inizio di quello degli Sforza. Artigiano, fu [...] capo, con Giovanni Appiani, del partito guelfo popolare subito dopo il fallito tentativo aristocratico di Carlo Gonzaga e di Giorgio Lampugnani. Arrestato, fu liberato dal popolo insorto (1449), e instaurò un governo rivoluzionario; fu ucciso dopo la ...
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Organizzazione politica creata nel 1927 dagli esponenti di vari partiti italiani emigrati all’estero allo scopo di combattere il fascismo. Della C., che ebbe il suo organo, nel giornale La Libertà, non [...] fecero parte il Partito popolare italiano e quello comunista; nel 1928 si pronunciò per un regime repubblicano. Fu sciolta nel 1934, dopo la costituzione in movimento politico autonomo del gruppo di Giustizia e Libertà (➔), che dal 1931 ne era il ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1873 - Parigi 1939); attivo nel movimento sindacale e nel Partito socialdemocratico, polemizzò contro il revisionismo teorico, poi contro le correnti della sinistra rivoluzionaria. [...] a Berlino (novembre-dicembre 1918), contrastò con successo un tentativo rivoluzionario. Deputato (1919-20), fu tra i sostenitori dell'ordinamento repubblicano contro le estreme. Dopo l'avvento di Hitler andò in esilio, dapprima a Praga, poi a Parigi. ...
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Unità militari della Repubblica sociale italiana create nel 1944 fra gli iscritti al Partito fascista repubblicano per combattere l’attività delle forze partigiane. ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] ben più vive e nettamente individuate, come il Partito comunista, la Democrazia cristiana e anche accanto a partiti rivelatisi poi di minor peso politico, come il liberale, il repubblicano e quel Partito d'azione che da un lato riallacciandosi alla ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] natura dello stato liberale (e poi fascista e repubblicano) e i caratteri particolari della società italiana, ha nel 1982, quando un primo conflitto diplomatico tra il Giappone da una parte e la Cina e la Repubblica di Corea dall'altra si concluse con ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] represse sul nascere; ma nelle elezioni politiche del 25 settembre 1932 il partito popolare-monarchico conquistava 95 seggi mettendosi quasi alla pari col partito venizelista-repubblicano che ne aveva 100. La posizione di V. comincia a vacillare ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...