Uomo politico statunitense (Elwood, Indiana, 1892 - New York 1944), presidente della Commonwealth and Southern Company (1933); democratico, si oppose alle misure più restrittive della libertà d'impresa [...] imposte col New Deal, passando al partitorepubblicano. Candidato alla presidenza nel 1940, appoggiò poi la politica estera di Roosevelt, patrocinando tra i repubblicani l'abbandono dell'isolazionismo. Su incarico di Roosevelt visitò (1942) il Medio ...
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Uomo politico statunitense (Florida, New York, 1801 - Auburn 1872). Avvocato, fu governatore di New York (1839-43) per il partito whig e poi senatore federale (1849-61). Antischiavista, passò al partito [...] repubblicano nel 1854 divenendone leader, senza però riuscire a ottenere la candidatura alla presidenza. Segretario di Stato (1861-69) di A. Lincoln e A. Johnson, la sua fama è legata all'acquisto (1867) dell'Alasca dalla Russia, per circa sette ...
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Uomo politico statunitense (Farmington, New Hampshire, 1812 - Washington 1875); fu sostenitore di W. H. Harrison (1840); senatore federale (1855-73), si segnalò per una continua campagna contro la schiavitù. [...] Fu presidente del comitato militare del senato durante la guerra civile; divenne vicepresidente (per il partitorepubblicano) nel 1872. Scrisse molte opere, tra le quali History of the rise and the fall of the slave power in America (3 voll., 1872-77 ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partitorepubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del sud, promuovendo (1867) l'impeachment nei ...
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STASSEN, Harold Edward
Uomo politico nordamericano, nato il 13 aprile 1907 a West St. Paul, Minnesota. Avvocato, è stato governatore del Minnesota dal 1938 al 1943. Addetto allo stato maggiore dell'amm. [...] 44) fu poi nominato assistente ai capi di stato maggiore (1944-45) Fece parte della delegazione statunitense alla conferenza di San Francisco (1945). Tra i leaders del partitorepubblicano, nel 1948 e nel 1952 concorse per la designazione a candidato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] intelligenti campagne per i partiti politici e per il movimento sindacale: Spera per il PartitoRepubblicano, Vitale per il PSI cultura delle droghe.
Tra i grafici e gli art director statunitensi, un caso a se stante è rappresentato dalla figura di ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] crolli a livello fisico. Ed è il caso della statunitense Britney Spears che, adolescente lanciata come i colleghi Christina spianato la strada alla carriera politica come esponente del partitorepubblicano. L’avventura ha avuto inizio nel 2003 con ...
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Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] che vinse con facilità la nomination del Partito democratico. Per il Partitorepubblicano, invece, la candidatura dovette emergere Obama, figlio di un immigrato keniano e di una statunitense bianca, che si era formato alla dura scuola della politica ...
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La crisi degli organismi internazionali
Mario Del Pero
Vi sono alcune condizioni fondamentali che permettono un efficace funzionamento delle grandi organizzazioni internazionali: la riconosciuta legittimità [...] di acciaio. I dazi servivano per proteggere l’industria siderurgica statunitense e avevano una precisa funzione elettorale: quella di garantire a Bush e al partitorepubblicano il sostegno di alcuni Stati cruciali della cintura postindustriale del ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] in modo drammatico nel 2016 quando il candidato del PartitoRepubblicano ha conquistato la presidenza con 5 milioni di voti scelte istituzionali. Ackerman afferma che la costituzione statunitense «deve essere intesa come una tradizione radicata ...
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MAGA (Maga) Acronimo ingl. (Make America Great Again; ‘Rendi di nuovo grande l’America’), dal 2016 slogan del politico repubblicano statunitense Donald Trump, usato in it. come s. m. e agg. posposto, con riferimento a chi sostiene Trump dalle...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...